Publiacqua licenzia chi contesta

Fallito il tentativo di conciliazione in Prefettura. Bundu e Palagi (SPC) a sostegno della lotta: "Un commento sui social non può valere un licenziamento"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 agosto 2019 23:44
Publiacqua licenzia chi contesta

Rimane licenziata l'impiegata che, dopo che alcuni lavoratori erano rimasti intossicati, aveva denunciato in un poster le insalubri condizioni di lavoro cui erano costretti. L'8 agosto 2019 è fallito il tentativo di conciliazione in Prefettura di Firenze tra USB e Direzione aziendale.

"L'Assessore Gianassi e il Presidente di Publiacqua Perra avevano risposto a nostre domande precise, in Consiglio Comunale e in Commissione Controllo, lasciando aperta la possibilità di una conciliazione con le parti sindacali, per il licenziamento di Dania Pieraccini. Apprendiamo invece che una soluzione non è stata trovata e l'USB ha annunciato una mobilitazione con sciopero generale per inizio settembre. Il Comune di Firenze non può girarsi dall'altra parte e delegare tutte le responsabilità all'azienda, che ha una presenza di soci pubblici del 60%.

La sindacalista è stata licenziata per un commento sui social, dei cui toni si è già scusata. In compenso nessun provvedimento risulta essere stato preso per chi ha le responsabilità per una lunga serie di incidenti, errori e disservizi dell'azienda -dichiarano la capogruppo di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e del consigliere Dmitrij Palagi- La lavoratrice ha una storia lavorativa priva di criticità. Anzi le è stato riconosciuto di aver svolto mansioni superiori al suo livello retributivo.

Inoltre ha usato con leggerezza delle parole a seguito di un incidente sul lavoro per cui sono stati ricoverati sei colleghi. Se nessuno viene licenziato per il crollo di Lungarno Torrigiani e per la scelta di chiudere l'acqua ai morosi (per la quale è arrivata una multa di due milioni di euro), davvero si può pensare di rovinare la vita di una persona per un commento Facebook? Si tratta di una vicenda insostenibile, soprattutto per un'Amministrazione che si dichiara di centrosinistra. Come Sinistra Progetto Comune abbiamo presentato oggi un'interrogazione, per capire se la Giunta intende provare a trovare delle soluzioni.

In attesa di risposta non faremo mancare il nostro sostegno alla vertenza. L'appello promosso anche da Padre Alex Zanotelli ha superato le 900 firme e si annuncia un settembre di importanti mobilitazioni. Saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in lotta".

In evidenza