Procreazione medicalmente assistita, cosa succede in Toscana

Tempi garantiti per le coppie in lista. Bezzini: “Lavoriamo per potenziare servizio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2021 18:51
Procreazione medicalmente assistita, cosa succede in Toscana

La Regione Toscana sta lavorando per accelerare lo scorrimento delle liste di attesa per la procreazione medicalmente assistita (Pma) - come per gli altri settori, del resto - pur essendo tra le Regioni che, durante la pandemia, hanno registrato in generale una delle riduzioni più basse di prestazioni tra il 2019 e il 2020, come emerge dai dati di un recente studio di Age.Na.S., l’Agenzia nazionale di sanità. Non solo. La Regione procederà anche ad autorizzare le Aziende sanitarie ad aumentare il tetto disponibile per le strutture di Pma in modo da garantire i volumi e i tempi per le coppie già in lista di attesa. Si tratta di un intervento di natura straordinaria, in vigore fino al ritrovamento del corretto equilibrio tra pubblico e privato nella rete di Pma. Questi interventi sono prioritariamente indirizzati alle coppie residenti in Regione Toscana.

Esiste infatti per la Pma, come segnalato dall’associazione Strada per un sogno Onlus e riportato da organi di stampa, un problema legato anche ad una specifica interpretazione da parte delle Aziende sanitarie della delibera del 2018 che concerne la capienza del budget messo a disposizione dalle Aziende stesse alle strutture private accreditate e convenzionate che svolgono questo tipo di attività, in aggiunta ai centri pubblici.

“La procreazione medicalmente assistita rappresenta da sempre un’eccellenza della sanità toscana – spiega l’assessore Simone Bezzini - con un servizio pubblico garantito e una rete pubblico-privata che risponde ai bisogni di tante coppie, provenienti anche da fuori regione. Stiamo lavorando per garantire e potenziare ancora di più il servizio e siamo intervenuti prontamente anche per risolvere questa nuova criticità, in un periodo particolare come quello che sta vivendo il nostro sistema sanitario”.

Al tempo stesso, l’assessorato alla sanità ha avviato un potenziamento dei centri pubblici di Pma che, a causa dell’emergenza sanitaria tutt’ora in corso, produrrà i suoi effetti concreti nei prossimi mesi.

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