Processo per la morte di Duccio Dini: una spedizione punitiva

Ieri altre conferme dall'ultima udienza di quest'anno. Draghi, Fratelli d'Italia: "Il campo Rom va chiuso, anche il Sindaco aveva annunciato la scadenza per smantellarlo, a fine anno scade il tempo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2019 23:55
Processo per la morte di Duccio Dini: una spedizione punitiva

E' quanto emerso ieri al processo per l'omicidio di Duccio Dini, il giovane travolto e ucciso a 29 anni, il 10 giugno 2018 in via Canova all'Isolotto, da un'auto coinvolta in un inseguimento. Nel dibattimento, come si ricorderà, il Comune è parte civile e ieri sono stati sentiti tre degli imputati.

“Quel giorno è stata messa in atto una vera e propria spedizione punitiva ed i tentativi di sminuire quanto avvenuto sono stati contraddetti dalle risultanze dibattimentali” commenta la vicesindaca e assessora agli affari legali Cristina Giachi “La loro strategia processuale – ha aggiunto la vicesindaca – è molto debole ed è stata peraltro sconfessata in aula della contestazioni del pubblico ministero”. 

Terminato l'esame degli imputati, la prossima udienza è prevista il 14 gennaio 2020 e sarà dedicata ai testimoni della difesa. Le altre udienze sono state fissate per il 23, 28 e 30 gennaio. L'ultima, con sentenza, è per il 4 febbraio.

"Nei giorni successivi alla tragedia del povero Duccio Dini, ucciso durante una faida tra famiglie Rom in via Canova, Nardella aveva annunciato la chiusura del campo Rom del Poderaccio. Il sindaco infatti aveva rivisto i termini previsti che inizialmente erano di 4 anni in seguito all’omicidio del giovane ragazzo di 29 anni, e dopo l'enorme partecipazione di cordoglio degli abitanti dell’Isolotto, volle accelerare la dismissione del campo in soli 18 mesi.

Di notevole importanza anche la dichiarazione da parte della giunta comunale che le famiglie avrebbero avuto assegnazioni alternative senza ricorrere a case popolari né a nuovi villaggi" dichiara il consigliere di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, che aggiunge: "le famiglie rom che abbandoneranno il campo non devono gravare ulteriormente nelle graduatorie Erp a discapito di regolari richiedenti. Lunedì si voterà il bilancio previsionale per l’anno 2020; esiste una voce finanziata per agevolare la chiusura del Poderaccio, ma non doveva essere tutto pronto per fine 2019?". "Intanto il processo per gli imputati responsabili della morte di Duccio Dini va avanti, l’anno prossimo sono previste ulteriori udienze, la sentenza è prevista in febbraio e mi auguro esprima una dura condanna per gli assassini" conclude Draghi. 

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