Primo Maggio 2022: le iniziative a Firenze e Prato

Parlano i segretari generali Cgil-Cisl-Uil. Dopo due anni tornano i cortei nelle città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2022 14:58
Primo Maggio 2022: le iniziative a Firenze e Prato

Firenze, 28-4-2022 - “Al lavoro per la pace”: è lo slogan del Primo Maggio di Cgil-Cisl-Uil per celebrare quest’anno la Festa dei lavoratori e delle lavoratrici, che anche nell’area metropolitana di Firenze vede il ritorno dei cortei nelle città dopo due anni di stop per pandemia. Il segretario generale della Cisl Firenze-Prato parlerà a Prato, in piazza delle Carceri.

INIZIATIVE CGIL-CISL-UIL DOMENICA PRIMO MAGGIO

BARBERINO DI MUGELLO

Ore 10:00 concentramento in Piazza Cavour, corteo per le vie cittadine accompagnato dalla filarmonica Giuseppe Verdi, con comizio conclusivo in piazza Cavour di Emilio Sbarzagli della CISL Firenze Prato

FIESOLE

Ore 11:10 Terrazza Casa del Popolo di Fiesole a Borgunto. Comizio conclusivo di Erika Caparrini della CISL Firenze Prato

PONTASSIEVE

Ore 9:45 concentramento in piazza Vittorio Emanuele davanti al Comune ore 10:15 partenza corteo per le vie cittadine di Pontassieve e S. Francesco di Pelago accompagnato dalla Filarmonica Verdi La Tarantella. Ore 11:15 Comizio in Piazza Unità d’Italia a Pelago di Giancarla Casini della Segreteria CGIL Firenze.

SESTO FIORENTINO

Ore 9:30 Concentramento in P.zza Ginori, corteo (aperto dalla Rsu del Cartonificio Fiorentino al grido “Il cartonificio deve restare a Sesto”) per le vie cittadine e deposizione di corone ai caduti. Ore 11:30 comizio di Paolo Fantappiè Segretario UIL Toscana.

EMPOLI

Ore 9:30 Ritrovo in Piazza Stazione.Ore 10:00 Partenza da P.za don Minzoni corteo per le vie cittadine, accompagnati dal suono della Zastava Orkestar. Ore 11:30 In Piazza della Vittoria, comizio di EMILIO MICELI Segretario CGIL Nazionale.

PRATO

Ore 9:00 S. Messa in Duomo.Ore 10:00 Ritrovo in Piazza Mercatale e partenza corteoOre 11:30 Comizio conclusivo in piazza delle Carceri di Fabio Franchi, segretario generale CISL Firenze-Prato.

LE DICHIARAZIONI DEI SEGRETARI GENERALI CGIL-CISL-UIL FIRENZEFabio Franchi, segretario generale Cisl Firenze Prato (domenica sarà al corteo Prato e farà il comizio conclusivo in piazza delle Carceri alle 11:30): “Il 1° Maggio, come il 25 Aprile o il 2 Giugno, non sono solo date da celebrare, magari con la retorica delle frasi fatte; sono date da cui ripartire per difendere e rafforzare la coesione sociale, che sta alla base della nostra democrazia e del nostro vivere quotidiano e che è oggi messa a dura prova dalla pandemia, dalla guerra, dal lavoro che manca o che troppe volte è mortificato.

Avere una storia comune, con dei valori condivisi e continuare a raccontarla è importante per costruire il lavoro di domani, tenendo unito il paese, che è la principale missione che ci dobbiamo dare oggi. Chi saremmo tutti noi senza una storia? E’ per questo che Cgil, Cisl e Uil il 1° Maggio sono in piazza, per confermare ancora una volta quanto la nostra storia, la storia di un sindacato confederale, è fondamentale per rappresentare i bisogni e i diritti di tutti i cittadini che vivono in questo paese, senza alcuna distinzione né sociale, né di razza, né di religione”.

Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze (domenica parteciperà ai cortei di Sesto Fiorentino ed Empoli): “Siamo molto felici di poter di nuovo sfilare in corteo per celebrare il Primo Maggio, c’era mancato tanto farlo, perché è una festa di popolo e partecipazione. Quest’anno cade in un momento storico difficilissimo, tra la pandemia ancora in atto e una terribile guerra, che non deve mai essere strumento di regolazione dei rapporti tra paesi: vogliamo che il cuore di questo Primo Maggio, oltre al lavoro, sia anche il tema della pace, perché lavoro e pace sono legati e devono esserlo indissolubilmente, senza pace e senza lavoro i primi a essere colpiti sono sempre i più deboli.

Per il nostro territorio fiorentino, il Primo Maggio sarà anche un’occasione per parlare delle diseguaglianze, del lavoro povero e precario, dei licenziamenti, delle delocalizzazioni, delle multinazionali che se ne vanno e lasciano disastri sociali, dei salari sempre più colpiti dai rincari. E di quanto siano importanti la lotta e l’attività sindacale per migliorare le condizioni di vita e lavoro delle persone”.

Leonardo Mugnaini, Coordinatore UIL di Firenze (domenica sarà al corteo di Sesto Fiorentino): “Il Primo Maggio sarà l’occasione per ribadire l’allarme che come i sindacati da tempo stiamo lanciando senza essere ascoltati: basta con le delocalizzazioni selvagge che impoveriscono il territorio fiorentino. E’ inaccettabile che un’impresa possa svuotare di competenze un territorio mandando a casa i lavoratori.

Servono interventi legislativi per garantire occupazione e fermare un’emorragia che sta penalizzando Firenze e la sua provincia. Impoverire il territorio di ricchezza e sviluppo significa anche creare lavoro di bassa qualità, che incide in modo pesante e drammatico sulla sicurezza e sulla salute nei luoghi di lavoro. Il Primo Maggio sarà un’occasione in più per ribadire che sulla sicurezza non si scherza. Sono ancora troppe le situazioni di rischio a cui le lavoratrici e i lavoratori sono esposti ogni giorno, non dobbiamo abbassare la guardia”.

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