Presidio per Sant'Apollonia Bene Comune

M5S e SPC: "Il Sindaco che non mantiene la parola sul turistico-ricettivo negli studentati"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2024 22:04
Presidio per Sant'Apollonia Bene Comune

Domani martedì 26 marzo alle 15 e 30, gli abitanti del centro di Firenze e gli studenti universitari che vivono il plesso di Sant'Apollonia faranno un presidio al consiglio regionale per promuovere una mozione di riconoscimento dell'edificio come bene comune.

"Da 10 anni nel plesso studenti e cittadini si prendono cura, tramite l'autogestione, del chiostro e di alcune stanze abbandonate dal Dsu Toscana (la cui destinazione d'uso è vincolata al diritto allo studio) e vi producono iniziative di alto valore culturale, sociale e politico. Prima che la regione sperperi inutilmente denaro pubblico in lavori che non rispondo ai bisogni del quartiere e della comunità, l'assemblea della Polveriera si mobilita per evitare future speculazioni e per restituire un futuro a Sant'Apollonia" si legge in un documento del collettivo La Polveriera Spazio Comune.

"Solo i nostri tre voti sono stati a favore dell'emendamento che recepiva uno dei quesiti referendari Salviamo Firenze, quello che proponeva di azzerare la possibilità di svolgere attività turistico-ricettive negli studentati -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune e Roberto De Blasi del Movimento 5 Stelle- Si è passati da 90 a 60 giorni, ma la richiesta era di togliere questa opzione. Il Sindaco ha garantito che avrebbe recepito la richiesta e per questo non ha permesso di tenere la consultazione, su cui sono state comunque raccolte oltre 10.000 firme. Si è detta una cosa e si è fatto l'opposto. Non solo, si è garantito un impegno da una posizione di potere, per poi non dargli seguito.

Si è tolta sovranità, ci sembra gravissimo. Per questo esprimiamo solidarietà al comitato referendario e a tutte le persone che speravano di poter avere voce diretta sul futuro urbanistico della Città. È una questione che precede e rafforza il sostegno al merito dei quesiti. Ci dispiace per la decisione degli altri gruppi consiliari di non votare a favore, su una questione di democrazia".

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