Trasporto pubblico: domani presidio dei comitati pendolari

Cecilia Cappelletti, Lega nel Cdx: "Il binario 16 deve essere aperto ai passeggeri dei bus extraurbani"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2022 20:02
Trasporto pubblico: domani presidio dei comitati pendolari

Firenze, 11 ottobre 2022- Mercoledì 12 ottobre 2022, alle 13.00, al piazzale Montelungo, presso il nuovo hub del trasporto pubblico extraurbano, i comitati pendolari della Città Metropolitana di Firenze hanno organizzato un presidio di protesta, per chiedere un servizio efficiente, denunciando la riduzione dei servizi, le condizioni dei mezzi, i problemi di chiarezza degli orari e l'allungamento dei tempi di percorrenza.

I comitati chiedono ascolto e confermiamo il sostegno alla loro lotta, partecipando al presidio, per capire come portare avanti al meglio il nostro impegno nelle istituzioni.

"Il binario 16 deve essere aperto ai passeggeri dei bus extraurbani senza se senza ma, da subito", secondo la consigliera della Lega nel Centrodestra Cecilia Cappelletti: "E' inaccettabile - spiega - che tanti studenti e pendolari, in particolare provenienti dal Mugello e che arrivano con linee extraurbane a piazzale Montelungo, debbano fare un tragitto lungo e tortuoso per arrivare alla Stazione di santa Maria Novella o in centro".

Sono state fatte sperimentazioni, "riunioni ma, è iniziata la scuola da settimane ed ancora una soluzione non si è trovata. Qual è stato il risultato della sperimentazione? Vi è stato un aumento dei reati in stazione? E se anche fosse, non ci devono rimettere i pendolari che muniti di biglietto arrivano a Firenze per studiare e lavorare. Chiedo che la Città Metropolitana intervenga in maniera autorevole con Ferrovie per mettere fine ad un disagio quotidiano non soltanto non tollerabile ma anche davvero incomprensibile".

"La situazione sta diventando insostenibile ed i pendolari, visto l'immobilismo della Regione Toscana, sono pronti a forme di protesta clamorose". Queste le parole di Alessandra Gallego, consigliere in città metropolitana del gruppo "Centrodestra per il cambiamento" e di Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti di Fratelli d'Italia.

"Abbiamo avuto - attacca Gallego - un lunedì nero sulla Faentina, con alcuni treni cancellati, altri in ritardo, ed informazioni carenti ed insufficienti. Inoltre, i pendolari hanno lamentato la circolazione di convogli con numero di vetture ridotto e di conseguenza persone stipate all'inverosimile".

"E il martedì è partito ancora peggio per la linea Borgo San Lorenzo - Firenze via Pontassieve - incalza Giannelli - visto che a causa dell’immancabile guasto ad un passaggio a livello, numerosi treni sono stati cancellati tra le 7 e le 9 ed altri hanno viaggiato in ritardo. Una situazione intollerabile, che si trascina peggiorando ogni giorno, nell'imbarazzante inerzia della Regione Toscana".

"Saremo a fianco dei pendolari - concludono i due esponenti di Fratelli d'italia - appoggiando ogni forma di protesta che decideranno di adottare. Perchè queste due tratte (ma in generale tutta la circolazione ferroviaria della Toscana) hanno un andamento da terzo mondo e non si vede alcuna prospettiva di cambiamento in positivo; anzi, magari il contrario. Eravamo giustamente critici nei confronti del precedente assessore (Ceccarelli); ebbene, anche se era difficile fare peggio, con l'Assessore Baccelli la Regione Toscana ci sta riuscendo".

 "E' inaccettabile che a Firenze gli autobus saltino le corse. Ieri lo sciopero e l'alta adesione allo stesso hanno determinato numerosi disservizi, che si sommano a quelli fatti registrare nel corso dell'anno a causa delle inefficienze del nuovo gestore del trasporto pubblico locale su gomma. Non è possibile che a quasi un anno dal subentro di Autolinee Toscane ad Ataf i problemi di carenza di organico non siano ancora stati risolti, e che gli utenti del tpl debbano rimanere inutilmente in attesa alle fermate". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione sulla questione, sottolineando come tra i disservizi risultano "diverse segnalazioni di utenti non vedenti perché manca il servizio audio che annuncia le fermate".

"Considerato che la Regione Toscana ha difeso, in svariate sedi, la scelta di affidarsi ad un gestore unico su base regionale, garantendo un contratto lungo (in scadenza fra 11 anni) a fronte di un cospicuo investimento per le casse dell'ente", Stella chiede al governatore Giani e all'Assessore regionale ai Trasporti, Baccelli "come valutino il livello di servizio fin qui erogato da Autolinee Toscane; quante siano state le lettere, mail, segnalazioni telefoniche di protesta rivolte dai cittadini toscani al gestore del Tpl" e "quali provvedimenti intendano assumere per fare fronte alla presente situazione, anche alla luce delle segnalazioni ricevute dai cittadini in merito alla qualità del servizio erogato".

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