“Pitti Lucky Numbers” - tema della manifestazione - come bussola della contemporaneità, come modo di scongiurare il rischio di essere solamente schiavi dei numeri. Rolling Stone Italia, attraverso il lavoro di Laurina Paperina, una delle giovani artiste più provocatorie del momento, ha deciso di rimettere mano al punto di riferimento numerico più simbolico per l’Italia: la Smorfia, il libro dei sogni, una sorta di “Bibbia” del loro significato.
Rolling Stone, per la novantesima edizione di Pitti Uomo, svilupperà all’interno della Fortezza da Basso una nuova Smorfia - irriverente ma profonda - della Pop Culture: 90 numeri reinterpretati dall’occhio e dalle illustrazioni di Laurina Paperina verranno presentati durante il salone. Una smorfia di Icone Pop, tra il serio e il faceto, che prenderanno ispirazione dal mondo dell’intrattenimento e della cultura. L’installazione “Wall of fame” di Laurina Paperina, oltre che alla Smorfia napoletana, si riferisce al Walk of Fame, il famoso viale hollywoodiano sul quale sono impressi i nomi e le impronte delle celebrità dello star system americano.
Attraverso i suoi 90 disegni – un omaggio non così casuale alla novantesima edizione di Pitti Uomo- l’artista rileggerà, con la sua consueta ironia, una serie di personaggi del mondo della musica, del cinema, della televisione, della cultura e della moda: “Wall of fame”, l’esposizione della Smorfia della pop culture, si svilupperà su una grande parete posizionata per l’occasione all’interno del giardino pensile di Pitti Uomo 90. Performance nella performance: Laurina Paperina, presente a Pitti Uomo durante l’esibizione della sua installazione, sarà disponibile a personalizzare con i suoi disegni impertinenti la copertina di una serie di cover del magazine Rolling Stone Italia.Rolling Stone, con questo progetto, sintetizza pienamente la sua vocazione iconica con il tema portante di Pitti Uomo 90, “Pitti Lucky Numbers”, e conferma il suo sguardo sempre attento e interessato a frequentare le più diverse forme espressive e culturali di qualità, in particolare l’arte contemporanea, a cui dedica uno spazio fisso nel magazine. L’esposizione è curata da Nicolas Ballario, giovane critico e consulente del settore arte di Rolling Stone.Laurina Paperina Ha studiato all’Istituto d’Arte di Rovereto e all’Accademia di Belle Arti di Verona.
Disegna, dipinge, crea installazioni e video-animazioni e qualche volta fotografa anche. I suoi lavori sono impregnati della realtà a cui si ispira giornalmente: evocazioni e linguaggi che germinano dal mondo di internet e della televisione (videoclip, cartoons, serie tv) e poi dalla "street culture" degli skaters, writers e dell'hip-hop. Ha all’attivo numerose esposizioni in gallerie pubbliche e private sia in Italia che all'estero da New York a Parigi e poi, tra le altre, a San Francisco, Cape Town, Madrid, Stoccolma, Los Angeles, Vienna, Tokyo, Dublino, Shanghai.Certamente è tra gli artisti più promettenti e originali del momento, e ogni sua creazione non manca mai di creare discussioni.