Partecipate: via libera al bilancio consolidato 2024

Il risultato di esercizio chiude con un attivo di 72,4 milioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 Settembre 2025 22:30
Partecipate: via libera al bilancio consolidato 2024

Approvata dal Consiglio comunale la delibera di bilancio consolidato per l’anno 2024. Il documento, presentato in aula dall’assessore alle partecipate, contiene l’aggregazione dei risultati del Comune e dei principali enti partecipati, strumentali e controllati dal Comune rappresentati da oltre una trentina fra fondazioni, società controllate e società partecipate.

Il bilancio consolidato del Comune di Firenze per il 2024 mostra risultati positivi e di solidità dell’ente. È un bilancio che consolida i dati del Comune e delle società partecipate e mostra solidità del conto economico che chiude con risultati economici positivi e migliorativi rispetto a quelli del 2023.

Il conto economico chiude infatti con un risultato d'esercizio di oltre 72 milioni rispetto al risultato 2023 di 45,3 milioni, mentre lo stato patrimoniale prevede una chiusura con un attivo di oltre 6,6 miliardi.

"La Giunta di Firenze ci ha tenuto a sottolineare di essersi espressa sulla vicenda del personale interinale di ALIA che rischia di ritrovarsi senza lavoro. Non ha scelto da che parte stare, ha solo auspicato un ritorno a un positivo dialogo tra vertici aziendali e organizzazioni sindacali. Ricorda un po' il "ma anche" della stagione di Veltroni Segretario, su cui faceva riferimento l'ironia di Crozza, qualche anno fa -dichiara Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- In pratica il PD di Firenze, con le figure istituzionali che hanno un peso diretto nella partecipata, ha una posizione diversa dal PD della Regione Toscana, probabilmente attento agli equilibri interni della campagna elettorale, che non a caso sembrano voler attaccare l'Amministratore delegato Irace, più che la visione che lo ha portato a ricoprire tale ruolo.

Insoddisfacente la risposta sul richiamo della società al suo personale, per non permettere di esporre i colori della Palestina. Ci aspettavamo che si potesse decidere di usare i mezzi delle nostre partecipate per renderla una pratica comune, non una riproposizione della versione di ALIA-Plures, per la quale non sarebbe nelle regole poter denunciare la totale assenza di rispetto dei diritti da parte del Governo di Israele. Prendiamo atto e ribadiamo la necessità di un'alternativa a questo centrosinistra".

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