Parole della pandemia: Lea D’Antone dialoga con Vittoria Franco

Nell’ambito della rassegna Leggere il contemporaneo, organizzata dall’associazione culturale La Nottola di Minerva

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2021 08:52
Parole della pandemia: Lea D’Antone dialoga con Vittoria Franco

L’evento si svolgerà in diretta streaming sulla pagina Facebook di Per Un Nuovo Mondo Comune e sulla pagina Facebook di La Nottola di Minerva e, in differita, sarà visionabile anche sul canale YouTube di La Nottola di Minerva, con il sostegno del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze, in collaborazione con il gruppo Per Un Nuovo Mondo Comune.

La pandemia da Covid 19 ha colto di sorpresa i paesi dell’Unione europea e particolarmente l’Italia, evidenziando difficoltà di gestione dell’emergenza e dell’organizzazione dei servizi sanitari di diversa entità tra stati e aree regionali. Le gravissime conseguenze economiche e sociali hanno determinato una svolta nelle politiche europee, in passato caratterizzate da stringenti vincoli di bilancio e di spesa a carico delle economie e delle politiche nazionali. Per la prima volta l’Unione ha attivato a carico del bilancio comune e con titoli di debito europei un colossale piano di investimenti di ammontare superiore a quelli del Piano Marshall, che dal 1948 consenti la ricostruzione postbellica e un travolgente sviluppo dell’economia europea.

PNRR UE-Next Generation ha segnato una svolta nella direzione non solo dell’unificazione economica ma, tendenzialmente seppur debolmente, anche di una maggiore unificazione continentale. La maggiore beneficiaria delle risorse del PNRR è l’Italia, prima vittima della pandemia ma già da tempo in declino industriale, in particolare difficoltà tra i paesi europei a riprendersi dalla grave crisi finanziaria del 2008-2012, e, nelle sue regioni meridionali, con gli indicatori di Pil, disoccupazione e crisi demografia più alti. Più che in passato il Mediterraneo è diventato centrale nelle politiche europee di Rilancio e il Mezzogiorno italiano si presenta come area strategica per investimenti nella riconversione green, nella digitalizzazione e nella quantità e qualità delle infrastrutture sociali e della mobilità, queste ultime negli ultimi decenni inammissibilmente penalizzate nelle politiche nazionali e regionali.

Approfondimenti

Leandra D’Antone è Prof. Senior di Storia Contemporanea e già Prof. di Storia economica all’Università di Roma “La Sapienza”. Tra i fondatori dell’Istituto meridionale di storia e scienze sociali (IMES) e della rivista “Meridiana”. Fa parte del comitato scientifico della “Rivista economica del Mezzogiorno”, della SVIMEZ. Collabora con “La Sicilia”, “Merita”, “Firstonline”, “Fondazione Per”. Ha studiato particolarmente le politiche pubbliche italiane agricole, industriali, trasportistiche e territoriali con riferimento al contesto internazionale. Tra le pubblicazioni più recenti i contributi a Storia dell’Iri, Laterza 2012, a Storia del Banco Sicilia, Donzelli 2017, e a L’impresa Italiana, Treccani 2021.

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