Segnatevi questa data: domenica 3 luglio 2022. Al Galluzzo si torna a giocare (dopo due anni di stop da pandemia) la Palla Pillotta, un antico gioco simile al Calcio Storico Fiorentino ma con contatti meno violenti.
Stasera al campo sportivo di viale Tanini, il "Campo 2" del Galluzzo, c'è stato il primo allenamento della stagione. A pochi metri di distanza c'erano i Bianchi di Santo Spirito che, a loro volta, si stavano allenando nel loro spazio-allenamenti adiacente al "Campo 1" del Galluzzo.
La Palla Pillotta, espressione dell'Antica Podesteria del Galluzzo (questo paese ha fatto per secoli Comune a sé poi nel periodo fascista fu inglobato a Firenze) coinvolge molte decine di persone tra calcianti, tamburini, sbandieratori, sarte, organizzatori, dirigenti. Un fenomeno popolare di ampio respiro, al Galluzzo. Molto sentito.
Anche per questo sarebbe bello che, per la prima volta, il sindaco di Firenze potesse essere presente alla partita, che si disputa tra i Gialli del Galluzzo Vecchio e i Blu della Corte Regia.
"Abbiamo sempre invitato tutti i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali - ricorda Simone Bruni, presidente della Palla Pillotta - e sono sempre venuti diversi rappresentanti delle istituzioni, spesso il presidente Eugenio Giani e l'assessore Andrea Vannucci ma finora mai un sindaco. Sarebbe bello se Dario Nardella potesse essere presente, compatibilmente con i suoi impegni".
Bruni, presidente dal 2008, lancia un messaggio ai galluzzini: "Ci piacerebbe ripartire con una grande partecipazione del paese, per andare oltre questi due anni davvero difficili per tutti".
La Palla Pillotta è animata da moltissimi abitanti della frazione (tanti i giovani e giovanissimi) ma ci sono anche persone di Firenze città e dei paesi vicini, attratti dall'amicizia e da un modo sano di fare sport e cultura.
Una settimana prima della partita, ci sarà il sorteggio dei calcianti (27 per ciascuna compagine come il Calcio Storico) perché ogni anno la composizione delle squadre è diversa.
