Ordine del giorno per la ripubblicizzazione del servizio idrico

Dmitrij Palagi: "Dall'Assessore Bettarini ennesima mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Novembre 2025 21:27
Ordine del giorno per la ripubblicizzazione del servizio idrico

Il Consiglio comunale ha dato mandato alla Sindaca Funaro di portare all’assemblea dei soci di AIT di cui è presidente una posizione chiara con l’obiettivo di arrivare alla ripubblicizzazione dell’acqua.

"E' una scelta maturata nel tempo grazie al confronto e anche alla luce di un diverso quadro politico che ci ha visto protagonisti nel definire un nuovo orizzonte. Siamo contenti di questo esito che conferma quanto sia per noi importante la tenuta pubblica dei servizi essenziali, un orizzonte attorno al quale abbiamo unito la maggioranza e allargato anche ad alte forze politiche che ringrazio" dichiara il Capogruppo PD Luca Milani.

"Oggi abbiamo proposto al Consiglio comunale di Firenze di votare la stessa proposta che abbiamo fatto nel 2020: gestire l'acqua pubblica con una società unicamente partecipata dai Comuni per la gestione del servizio idrico integrato, che operi secondo i criteri delle aziende speciali senza scopo di lucro, fuori dalla multiutility -dichiara Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Nel 2020 ci era stato detto è troppo presto". Poi è arrivata la delibera che prevedeva la quotazione in borsa e ci era stato detto "è troppo tardi". Oggi siamo tornati al è troppo presto. La Sindaca ha già detto di voler cambiare la gara fatta preparare all'Autorità Idrica Toscana per mesi.

Pensiamo di aver contribuito a fare chiarezza oggi. La multiutility non è in discussione per il centrosinistra e su questo c'è unità tra AVS - Ecolò e Italia Viva - Casa Riformista. Abbiamo detto in aula che questo per noi è legato anche all'esposizione debitoria di ALIA e a un modello di gestione dei servizi ambientali che contestiamo da anni (politicamente).

Solo Sinistra Progetto Comune ha votato a favore dell'ordine del giorno che abbiamo proposto. Dal nostro testo è uscito fuori un testo diverso della maggioranza, che parla solo di andare in assemblea dell'Autorità Idrica Toscana per fare quello che la Sindaca ha già detto di voler fare. Troppo poco.

La multiutility è stata costruita su modelli e per finalità che non condividiamo. Dal 2020 a oggi la nostra posizione è chiara. Per garantire i servizi essenziali, come qualità e costi, aiuta avere le idee chiare. Non a caso le bollette e la TARI pesano così tanto sulla cittadinanza, sulle classi lavoratrici e sulle imprese".

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