Ombrone e Bruna tornano sotto il livello di guardia

In Toscana situazione in miglioramento. La colonna mobile della Regione al lavoro nel modenese con i volontari delle Misericordie per l'emergenza maltempo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2019 23:50
Ombrone e Bruna tornano sotto il livello di guardia

FIRENZE– Sono tornati sotto il livello di guardia i fiumi Ombrone e Bruna, nel grossetano, che si erano ingrossati nelle scorse ore a causa delle abbondanti precipitazioni. Lo comunica la Sala operativa della protezione civile regionale. La situazione viene comunque tenuta sotto controllo, con l'attivazione del servizio di piena, in particolare in località Berrettino, lungo il corso dell'Ombrone. Tuttavia, come comunicato dalla Sala operativa, il quadro generale è in miglioramento. Criticità a Cortona, in provincia di Arezzo, dove nel pomeriggio si è abbattuto un nubifragio che ha causato l'allagamento di garage e scantinati e l'interruzione di strade. Aperta la sala operativa provinciale per monitorare l'evolversi dell'evento.

La colonna mobile della Regione Toscana è al lavoro in Emilia Romagna fin dalle prime ore di oggi. In particolare i 27 operatori toscani sono in aiuto a Marzaglia sul Secchia, in provincia di Modena, per dare un aiuto al personale locale nella sorveglianza e rafforzamento degli argini, approntando sacchi di sabbia indispensabili per prevenire o contenere esondazioni. La colonna mobile toscana, partita ieri notte dopo la dichiarazione dello stato di mobilitazione nazionale a seguito dell'ondata di maltempo che ha colpito l'Emilia Romagna, è composta da 12 mezzi e 27 operatori del volontariato regionale e della Città metropolitana, coordinati dal personale della protezione civile regionale.

Le due squadre di volontari toscani delle Misericordie, partite alle quattro di questa notte ed arrivate in zona all'alba, sono state dislocate lungo l'argine destro del fiume Secchia, nel comune di San Prospero (Modena). Devono verificare e tenere sotto controllo 4 km di argine, per segnalare eventuali rischi di cedimento.

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