Oggi 17 novembre la Giornata Mondiale della Prematurità

All’ospedale di Prato uno spazio di sensibilizzazione dedicato ai bambini nati prematuri e alle famiglie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Novembre 2025 18:11
Oggi 17 novembre la Giornata Mondiale della Prematurità

Prato – In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, celebrata oggi 17 novembre, il personale sanitario della Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale del Santo Stefano ha realizzato nella hall dell’ospedale uno spazio di sensibilizzazione dedicato ai bambini nati prematuri e alle loro famiglie in collaborazione con Fondazione AMI. Al centro dell’esposizione è stata collocata una termoculla, apparecchio progettato appositamente per ricreare l’ambiente intrauterino e accogliere i bambini nati prematuri. Dispositivo essenziale per garantire calore, umidità e - quando necessario - supporto respiratorio. Coperto da copri culla che filtrano la luce, trasparente nella struttura per permettere ai genitori di mantenere da subito un contatto visivo e tattile con il proprio bambino.

L’iniziativa vuole valorizzare anche il ruolo fondamentale dei genitori nel percorso di cura. In segno di vicinanza, la Fondazione AMI e Cuore di Maglia hanno donato a tutte le famiglie dei piccoli ricoverati copertine realizzate a mano dalle proprie volontarie, un gesto simbolico che sottolinea l’attenzione verso il delicato percorso che i bambini prematuri e i loro genitori affrontano. Piccino Picciò invece ha donato Nel tuo abbraccio, libro di filastrocche sulla Carta dei Diritti del bambino nato prematuro.

“Questa giornata – afferma il direttore della Pediatria e della Terapia intensiva neonatale, Pier Luigi Vasarri – è un momento prezioso per riportare al centro dell’attenzione la realtà dei nati prematuri e il lavoro straordinario che il personale sanitario, il mondo del volontariato e le famiglie portano avanti ogni giorno. La prematurità non è soltanto una condizione clinica: è un percorso fatto di coraggio, di piccole conquiste quotidiane e di una rete di cura che deve essere solida e sempre presente”.

La TIN porta avanti numerose attività dedicate all’accompagnamento delle famiglie, come il progetto aziendale “Il tocco che nutre”, incontri di sostegno alla genitorialità attraverso il contatto. Il programma ha l’obiettivo di favorire il legame e la comunicazione tra genitore e neonato e diventa un momento di scambio e condivisione di esperienze. Accanto a queste iniziative, proseguono la formazione continua del personale con corsi di Rianimazione neonatale e simulazioni ad alta fedeltà, l’impegno nell’accoglienza e nel sostegno emotivo alle famiglie e la promozione della Kangaroo Care che rappresenta uno dei più importanti momenti di superamento della separazione madre-bambino. I suoi effetti sono molteplici e si prolungano a distanza sia in termini neuro protettivi che socio-ambientali.

Anche percorsi innovativi come la Octopus Therapy contribuiscono al benessere dei piccoli aiutandoli a stabilizzare respirazione, ritmo cardiaco e livelli di ossigeno grazie a un peluche a forma di polipo con cui possono interagire. Svolge un ruolo fondamentale la Care neonatale con cure a sostegno dello sviluppo e centrate sulla famiglia.

La Terapia Intensiva Neonatale di Prato rimane aperta 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per garantire ai genitori la massima vicinanza possibile ai loro bambini. Accoglie neonati pretermine dalla 29ª settimana e sopra i 1000 grammi, oltre a tutti i piccoli che necessitano di cure intensive di livello avanzato.

I dati confermano l’importanza crescente del tema: nel 2024 i nati all’ospedale di Prato sono stati 1.716, di cui 107 prematuri. Nel 2025, i nati ad oggi sono già 1.583, di cui 77 prematuri, con un aumento di oltre 100 nascite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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