Nuovi atti vandalici contro simboli di libertà

Rotta la targa in Largo Martiri delle Foibe e danneggiata la Pietra d'Inciampo in via Aretina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2023 19:31
Nuovi atti vandalici contro simboli di libertà

"I vandali possono scalfire o rompere una targa ma non possono cancellare nessuna memoria". Lo ha detto l'assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani commentando il nuovo atto vandalico alla pietra d'inciampo che, in via Aretina 131, ricorda Bruno Corsi deportato a Fallingbostel e ucciso a Braunschweig nel 1944 (graffiata a colpi di punteruolo ) e la rottura della targa di Largo Martiri delle Foibe.

"Simili gesti calpestato la memoria collettiva - ha aggiunto - la Shoah e le Foibe sono parte della nostra storia e nessun gesto vigliacco può cancellarne il monito per le future generazioni. Interverremo subito per ripristinare la Pietra d'Inciampo e la targa in Largo Martiri delle Foibe".

Questo l’intervento di Federico Bussolin (Lega)

“In qualità di membro del Comitato per le pietre d’inciampo, oltreché come capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio, condanno con fermezza gli atti vandalici che hanno colpito la targa di Largo Martiri delle Foibe e una pietra d’inciampo in via Aretina. Firenze non tollera e non tollererà mai che la memoria storica di tragedie che hanno colpito persone innocenti venga cancellata”.

Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo Centro Emanuele Cocollini, Antonio Montelatici e Ubaldo Bocci

“Gli atti vandalici che hanno colpito la targa di Largo Martiri delle Foibe e una pietra d’inciampo in via Aretina sono vergognosi e non degni della città di Firenze. Chiediamo che l’amministrazione ripristini quanto prima le due testimonianze. Come istituzioni democratiche non ci arrenderemo mai a chi vorrebbe cancellare la memoria storica di simili tragedie”.

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