Nuova pista aeroporto di Firenze: il Governo ricorre contro la sentenza del Tar

Il tribunale toscano aveva annullato il decreto di valutazione impatto ambientale del master plan. L'Associazione Vas contro i 5 Stelle: non fatto tecnico o atto dovuto, "è un nuovo atto politico che conferma il loro voltafaccia anche su questa vicenda". Toscana Aeroporti soddisfatta. Stella (Fi): "Lo sviluppo è una nostra priorità"

Redazione Nove da Firenze
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31 luglio 2019 14:56
Nuova pista aeroporto di Firenze: il Governo ricorre contro la sentenza del Tar

(DIRE) Firenze, 31 lug. - Il ministero dell'Ambiente e il ministero dei Beni culturali insieme ad Enac ricorrono al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar della Toscana che ha annullato il decreto di valutazione di impatto ambientale in relazione al master plan dell'aeroporto di Firenze. La notifica del ricorso è arrivata nelle scorse ore, firmata dall'avvocato dello Stato Maria Letizia Guida, alle associazioni ambientaliste. 

Dalla battaglia legale, però, si chiama fuori proprio uno dei ricorrenti, l'ente nazionale per l'aviazione civile. Enac, in effetti, fa sapere con un comunicato di aver chiesto all'avvocatura dello Stato di ritirare l'appello "erroneamente presentato dall'ente". Una richiesta che viene avanzata, si apprende dalla nota, "in quanto l'impugnazione è relativa a un atto non emanato dall'ente".

Sul ricorso al Consiglio di Stato da parte dei ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali contro la sentenza del Tar della Toscana che ha annullato il decreto di Via per l'aeroporto di Firenze si scatena la polemica dell'associazione Vas. I rappresentanti di Vita, ambiente, salute, non considerano l'atto a loro notificato dall'avvocatura dello Stato un mero fatto tecnico o un atto dovuto. Essendo coinvolti due ministeri, oltre a Enac che però ha subito domandato il ritiro del ricorso, per gli ambientalisti il risvolto preponderante è di tipo politico.

E riguarda l'effettiva posizione del governo circa la volontà di realizzare la nuova pista parallela dello scalo aeroportuale fiorentino. Tanto più che entrambi i dicasteri coinvolti sono retti da ministri riconducibili a un preciso partner della maggioranza di governo: i 5 Stelle. L'impugnativa, sostengono, "con un nuovo atto politico conferma il voltafaccia-voltagabbana del M5s anche su questa vicenda. Smentendo se stesso il Movimento conferma la volontà politica di costruire questo nuovo aeroporto".

I pentastellati in un duro comunicato di Vas vengono collocati in una sorta di "girone dei bugiardi". Fino ad oggi, lamentano i portavoce dell'associazione, "i cittadini si sono sentiti rispondere da esponenti comunali, regionali, nazionali dei 5 Stelle che quelli fino ad allora promulgati erano atti dovuti derivanti da decisioni del precedente esecutivo. E che comunque non c'era la volontà politica di fare questa opera".

Parole ribaltate dal ricorso di oggi, evidenziano. Ne emerge un giudizio di sostanziale inattendibilità degli esponenti 5 Stelle locali e nazionali. A finire nel mirino è in particolare modo il capogruppo in Regione, Giacomo Giannarelli, per le sue rassicurazioni in materia. A loro e soprattutto al leader del M5S in Toscana gli ambientalisti rivolgono un invito a trarre "le relative conseguenze politiche, visto che la faccia non si può certo cambiare. Il resto - avvisano - ovvero il conto, lo presenteranno le prossime elezioni Regionali, se non prima quelle nazionali". (Cap/ Dire)

Corporacion America Italia accoglie positivamente la notizia del ricorso dei ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali contro la sentenza della Tar della Toscana che ha annullato il decreto di Via per l'aeroporto di Peretola. L'atto, sottolinea la società in una nota, conferma la correttezza, almeno nelle intenzioni, delle attività di progettazione, analisi, valutazione e approfondimento sviluppatesi in oltre tre anni di procedimento Via. "La nostra convinzione - afferma il presidente di Corporacion America Italia Roberto Naldi, anche vicepresidente esecutivo di Toscana Aeroporti - sulla necessità della realizzazione della nuova pista a Firenze, insieme al complesso di opere previste dai master plan dei due scali di Pisa e Firenze, rimane immutata. Difenderemo il progetto del sistema aeroportuale toscano in tutte le sedi e in tutte le forme".

Il Comune di Firenze, per parte sua, conferma la volontà di presentare ricorso al Consiglio di Stato per impugnare la sentenza del Tar della Toscana, che ha annullato il decreto di Via per il masterplan di riqualificazione dell’aeroporto Vespucci. L’amministrazione comunale va quindi avanti a favore dello sviluppo dell’aeroporto, in linea con l’operato di Toscana Aeroporti spa e della Regione Toscana. Il Comune si era già costituito anche nei precedenti ricorsi al Tar a favore del masterplan dell'aeroporto.

Sulla vicenda interviene Marco Stella, di Forza Italia, vicepresidente del Consiglio regionale: "Le scelte sull'aeroporto di Firenze sono state fatte dalla politica, come è giusto che sia. I tribunali non fermino lo sviluppo, la Toscana ha bisogno di un sistema aeroportuale moderno che rilanci lo sviluppo di tutta la regione e dell'area fiorentina. Non entriamo nel merito delle scelte giudiziarie, ma rivendichiamo il diritto della politica a compiere scelte che vanno a beneficio di tutta la collettività. Questo Paese ha bisogno di meno pronunciamenti dei tribunali, e di più sviluppo - sottolinea Stella -.

Con la nuova pista da 2.400 metri i passeggeri raddoppieranno da 2.2 a 4.5 milioni e avremo 5.000 nuovi posti di lavoro, e non avremmo più il problema degli oltre 1.000 voli dirottati ogni anno per condizioni meteo avverse. Noi siamo al fianco della battaglia di Toscana Aeroporti. Forza Italia è per il rilancio dell'economia e per lo sviluppo, e questa sarà una delle priorità del programma della coalizione di centrodestra per le regionali del 2020".

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