Nuova ordinanza contro gli assembramenti

Dal 25 giugno divieto di stazionamento in sei aree del centro, dalle 21 alle 6 del mattino, giovedì, venerdì e sabato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 giugno 2021 21:24
Nuova ordinanza contro gli assembramenti

Divieto di stazionamento e divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato al banco o ai tavoli dei locali, in sei aree del centro storico considerate più a rischio assembramenti. Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella e concordata in sede di Cosp per prevenire gli assembramenti e contenere il rischio di contagio del Covid-19.

La nuova ordinanza, che sarà in vigore a partire dal 25 giugno ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 21 alle 6 del mattino, prevede anche il divieto di detenzione di contenitori di vetro per qualsiasi tipo di bevanda in area Unesco. Per la Basilica di Santo Spirito, inoltre, senza limiti di giorni ed orari sul sagrato è vietato lo stazionamento e il consume di cibi e bevande. Senza limiti di giorni ed orari sull’intera scalinata sottostante al sagrato della Basilica è vietato il consumo di cibi e bevande di qualsiasi genere e sulla scalinata è vietato lo stazionamento nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 21 alle 06.

“Regole chiare per la vivibilità delle nostre strade e delle nostre piazze – ha detto l’assessora alla sicurezza Benedetta Albanese – con presenza sul territorio di forze dell’ordine e controlli diffusi. Con questa ordinanza vogliamo garantire a tutti la possibilità di vivere gli spazi pubblici in maniera sicura trovando un equilibrio fra le diverse esigenze a partire dalla prevenzione sanitaria ancora in corso che comporta la necessità di evitare situazioni di contagio. E’ un grande impegno della Polizia municipale e delle forze dell’ordine. Se tutti rispettiamo le regole possiamo conciliare la tutela del diritto alla quiete, la necessaria sicurezza urbana e il diritto di vivere le piazze. Si tratta di misure anche volte a verificare la ‘sostenibilita’ dei flussi e che potranno essere rimodulate, eventualmente mitigate, in ragione della risposta”.

Approfondimenti

Nel dettaglio la nuova ordinanza, che sarà valida fino alla fine dell’emergenza, prevede che nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 21.00 alle ore 06.00 del giorno successivo, nei seguenti spazi pubblici o aperti al pubblico:

  1. - all’interno del perimetro compreso fra piazza Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, piazza Sant’Ambrogio, Via Pietrapiana, via Giuseppe Verdi, via dell’Agnolo, viale della Giovine Italia (escluso);
  2. - Piazza Santo Spirito, via dei Michelozzi (tratto da Piazza Santo Spirito a Borgo Tegolaio), via del Presto di San Martino (tratto tra Borgo  Tegolaio e via de’ Coverelli), compresi il sagrato e la scalinata della  basilica di Santo Spirito;
  3. - Piazza Strozzi, via degli Anselmi, via dei Sassetti, piazza dei Davanzati, via Pellicceria, piazza di Parte Guelfa, piazza della Repubblica, via dei Brunelleschi, via di Porta Rossa (tratto compreso fra via Calimala e via Monalda), via Calimala (tratto tra via di Porta Rossa e piazza della Repubblica), via dei Lamberti (tratto tra via Pellicceria e via Calimala), via dei Cavalieri, via San Miniato fra le Torri;
  4. - Piazza Santa Croce;
  5. - Piazza Santissima Annunziata;
  6. - Piazza San Lorenzo;

sono disposti una limitazione dell’accesso che comporta il divieto di stazionamento per le persone, salva l’attesa in coda per poter accedere agli esercizi pubblici ed agli esercizi commerciali legittimamente aperti nel rispetto delle distanze minime interpersonali, e salva la presenza al tavolo negli spazi in uso ai pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande; la possibilità di attraversamento soltanto per accedere agli esercizi pubblici ed agli esercizi commerciali legittimamente aperti, nonché alle abitazioni private ed agli uffici pubblici e privati compresi nell’area, e per il deflusso dall’area; il divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato al banco di somministrazione e al tavolo negli spazi in uso ai pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande.

Per la Basilica di Santo Spirito, inoltre, senza limiti di giorni ed orari sul sagrato prospettante su piazza S. Spirito e su via del Presto di S. Martino, è vietato lo stazionamento e il consume di cibi e bevande di qualsiasi genere; il transito è consentito unicamente per l’accesso alla Basilica, fatte salve le iniziative promosse od autorizzate dal Comune di Firenze o dalle autorità religiose. Senza limiti di giorni ed orari sull’intera scalinata sottostante al sagrato della Basilica è vietato il consumo di cibi e bevande di qualsiasi genere e sulla predetta scalinata è vietato lo stazionamento nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle ore 21,00 alle ore 06,00.

Inoltre, dal 25 giugno e fino alla fine dell’emergenza, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 21.00 alle ore 06.00 del giorno successivo, in tutta l’area del centro storico, fermi restando i divieti e limiti stabiliti dal regolamento Unesco, viene disposto il divieto di detenzione di contenitori di vetro per qualsiasi tipo di bevanda, ad eccezione del servizio e consumo al banco di somministrazione e al tavolo nell’ambito dei soli pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Queste disposizioni si aggiungono a quelle nazionali. La violazione di questi divieti è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro.

Il Corpo della Polizia Municipale definisce con propri provvedimenti le misure organizzative e le modalità operative necessarie a dare piena attuazione a questa ordinanza, secondo quanto concordato nell’ambito del tavolo tecnico coordinato dal Questore di Firenze. Per le attività di installazione, nonché di informazione ed instradamento al fine di facilitare l’accesso o il deflusso delle persone, potranno essere utilizzati dipendenti comunali e volontari del sistema della protezione civile, steward e personale delle ditte esterne che lavorano per la gestione della mobilità cittadina.

Inoltre l’Amministrazione sta lavorando iniziative culturali sul sagrato della basilica di Santo Spirito che verranno presentate nei prossimi giorni.

"Su Santo Spirito serve un atto di coraggio: non possiamo più permettere che la piazza rimanga in questo stato -dichiara l'On. Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura-  Quello che deve interessare tutti coloro che hanno a cuore Firenze è, da una parte, la salvaguardia di una delle Basiliche più belle al mondo, che non può essere messa e repentaglio dall’oltraggio continuo che subisce, dall'altra, il diritto alla fruizione pubblica dello spazio.

Partendo da queste due priorità, e dopo aver ascoltato le ragioni di tutti, dai residenti ai commercianti del quartiere, mi sono fatta l'idea che solo una cancellata, leggera e non invasiva, possa conciliare entrambe le esigenze.Non possiamo accettare che ogni sera, e particolarmente nei week end, le gradinate diventino di fatto dei dehors aggiuntivi, e il campo libero per una socialità priva di regole, spesso in balia di combriccole esagitate: movida non può far rima con degrado, maleducazione e teppismo. Ho seguito ed apprezzato le iniziative dell'amministrazione comunale che ha dato fiducia e fa di tutto da anni per trovare un equilibrio oggettivamente non semplice. Le iniziative culturali sono interessanti, utilissime per valorizzare la piazza e dare occasioni di incontro ai cittadini, ma l'esperienza degli anni trascorsi ci insegna che non sono sufficienti.

A questo punto la proposta di una cancellata bassa, con tutte le garanzie estetiche e funzionali, posta a protezione dei gradini e del sagrato, mi sembra una soluzione da non escludere, anzi praticabile: non toglierebbe nulla alla fruizione della piazza, ed eviterebbe che Santo Spirito continui immeritatamente ad essere il teatro di uno scontro, spesso giocato al di fuori delle regole e delle leggi, come gli ultimi episodi, da condannare fermamente, dimostrano".

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