​Non autosufficienza e contributi regionali: fondi fermi dal 2014

Marchetti: «Più 23.009 over 65 negli ultimi 4 anni, ma gli stanziamenti rimangono gli stessi»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2018 13:45
​Non autosufficienza e contributi regionali: fondi fermi dal 2014

Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale "Contributi regionali per i progetti di Vita Indipendente fermi a 9milioni dal 2014 ad oggi. Intanto, nello stesso periodo, gli over 65 toscani sono aumentati di 23.009 unità e l’accesso al sostegno resta per troppi una chimera»: l’affondo parte dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale MaurizioMarchetti che ha preso spunto dal caso segnalato sul Tirreno di Prato di una signora disabile che, pur in graduatoria del 2016 e ammessa al contributo, lo attende da allora senza risultato e si trova a dover far fronte da sola al pagamento dello stipendio di chi la assiste. Contro ogni previsione, visto che la sua domanda era stata accettata e che tecnicamente alla signora doveva giungere un contributo fra gli 800 e i 1800 euro mensili. Mai visti.

Caso singolo? O disfunzione diffusa? Marchetti ha scelto di andare a fondo ricostruendo a ritroso la questione. Così ha scoperto: «Ho scoperto che, dopo le delibere che nel 2012(*) mettevano a regime il progetto Vita Indipendente per confermarlo nel 2013(*), poi dal2014(*) lo stanziamento di 9milioni di euro per tutte le zone distretto è rimasto stabile.

Intanto, però, il bacino di utenza si è sensibilmente allargato. Per rimanere solo al numero di anziani, i toscani over 65 secondo i dati Istat sono aumentati dal 2014 ad oggi di 23.009 unità e l’indice di vecchiaia, ovvero il rapporto tra popolazione over 65 e under 14 anni, è salito nella nostra regione dal 190,1% del 2014 al 198,6% del 2017 destinato secondo le stime a salire quest’anno al 201,1%. Ciò significa, se tanto mi dà tanto, che i fondi erogati dalla Regione per i progetti di Vita Indipendente a stento riescono a dare continuità alle erogazioni già in essere, ma i nuovi accessi diventano nella sostanza inibiti.

Chissà quante persone si trovano nella condizione della signora di Prato, con domanda accolta e contributo inesistente».

Marchetti intende vederci più chiaro: «Fin qui sono arrivato da solo. Adesso tocca alla giunta fornirmi i dati su quante persone sono in attesa di contributo per i progetti di Vita Indipendente in tutta la Toscana. A questo scopo, ho già dato mandato ai miei uffici di presentare un’interrogazione».

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