Il primo locale voluto, pensato e aperto da Xin Ge Liu e da Lapo Bandinelli.
Un ristorante dove i profumi e i sapori della cucina cinese trovano una nuova dimensione. Quella fatta di bellezza, ricerca e contemporaneità, fuori dai cliché, dal già visto e già sentito.
La tensione verso la meraviglia e il gusto estetico che da sempre fanno parte di Xin Ge Liu, chef emergente che sempre più si conferma unica per la sua sensibilità che si nutre di estetica, arte, profondità.
Xin Ge e Lapo raccontano Il Gusto di Xinge con tre parole.
CORAGGIO. Per mettersi in gioco e sfidare l’abitudine.
TENACIA. Per inseguire una visione e darle forma.
AMORE. Per creare desiderio e costruire bellezza.
I tre valori che hanno guidato il loro percorso da sempre e più che mai hanno indirizzato il cammino che li ha portati all’apertura di Il gusto di Xinge.
Ma chi è Xinge?
Essere etereo e dolce, deciso e pungente. Xinge ha negli occhi il mondo che verrà e nel cuore la delicatezza dei colori e delle forme. Sa vedere. Sa sentire. Sa creare. Forza e fuoco. L’acutezza della visione e la stravaganza dei sapori. Xinge è alternativa, ribelle, icon.
Nella cucina e nella costruzione dei piatti, come in quella dei drink, si riconosce il tocco sartoriale di chi conosce e si nutre del mondo fashion e riesce a decodificare suggestioni e ispirazione interpretandole con un riconoscibile gusto personale. Ogni portata è una piccola opera d’arte, costruita con un bilanciamento perfetto di sapore e di colore.
Piatti che nascono da emozioni, sensazioni, sogni e ricordi. Un viaggio che è prima interiore per poi spostarsi all’esterno, alla ricerca di ingredienti e materie prime che riescano a restituire la vibrazione sentita. Dalla mente della chef, al disegno fino all’individuazione esatta del gusto immaginato. Il gusto di Xinge, per l’appunto.
Il risultato è un menu ricercato e intenso, fatto di Dim Sum, di Sheng Jian Bao, contorni e dessert che sono un viaggio esperienziale e gastronomico. Uno shock di sapori e colori che colpisce nel profondo l’animo di chiunque assaggi le creazioni di Xin Ge.
Il progetto dello spazio è stato curato dallo studio di architettura b-arch, che ha scelto di realizzare una sorta di acquario che si accenda nella notte, creando un punto riconoscibile e forte in una zona appena fuori dal centro storico, urbana e vissuta. Eleganti e minimali i segni che fanno da richiamo alla cultura orientale, forti e assertivi i dettagli che fanno spazio alla contemporaneità.
Nel locale, i passaggi da un ambiente all’altro sono ideali portali con forme morbide, a richiamare le antiche porte cinesi e gli infiniti significati racchiusi nel cerchio.
La cucina è a vista, il bancone diventa sia punto di osservazione dei gesti e degli equilibri che occasione di convivialità. Il cocktail bar Drinx è parte integrante del progetto e segue il flusso naturale tra beverage e food.
Per il colore, b-arch ha scelto le nuance del rosso mattone caldo – derivazione contemporanea ed elegante del rosso delle lacche cinesi – contrastandolo con un blu china acceso, a dare piccoli tocchi. Lanterne come luci, atmosfere Seventies con il tavolo tondo e le sedute iconiche. Essenzialità ricercata ed elegante.
Per la comunicazione Xin Ge e Lapo hanno scelto di affidarsi ad Almagreal, creative independent studio con base a Firenze. La strategia di Almagreal ha portato alla costruzione di un brand forte e riconoscibile, a partire dallo studio del nome fino alla realizzazione del menu.
Il gusto di Xinge
Firenze
