Sta facendo il giro del mondo la prima immagine di Marte trasmessa dal rover "Perseverance", che ieri sera verso le 22 ha toccato il suolo marziano e probabilmente aprirà una pagina tutta nuova nel campo dell'esplorazione dello spazio. Nella squadra di 13 scienziati incaricati di analizzare i materiali e i dati provenienti dal Rover, allo scopo di cercare la presenza di molecole organiche da considerare indicatori di vita passata, c'è anche Teresa Fornaro, originaria di Brusciano (Napoli) e ricercatrice dell'INAF Osservatorio astrofisico di Arcetri a Firenze.
"L'esplorazione spaziale è qualcosa di affascinante, una delle frontiere della conoscenza umana, e sapere che l'Italia e la Toscana sono in prima fila in questo campo mi riempie di orgoglio", commenta Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana. "La missione di "Perseverance" -approfondisce Mazzeo - è quella di raccogliere i campioni del suolo e chiuderli in speciali provette che le future missioni del programma Mars Sample Return andranno a recuperare.
In questo compito le guiderà una sorta di catarifrangente hi-tech, un retroriflettore laser costruito dall'Italia e installato sul rover Perseverance, che in modo passivo guiderà i prossimi veicoli che dovranno recuperare i campioni. Una volta recuperati, i campioni saranno raccolti da una futura missione per mezzo dei bracci robotici italiani che si stanno preparando nello stabilimento di Leonardo a Nerviano; quindi saranno caricati su un piccolo razzo che dalla superficie di Marte entrerà in orbita per consegnarli a una sonda, dopodichè potranno arrivare a Terra".
Peppe Montanile, sindaco di Brusciano, esprime tutto il suo orgoglio: "Fra le scienziate in prima linea c'è la nostra Teresa Fornaro, ricercatrice all’Inaf di Firenze, nativa di Brusciano, unica italiana tra i 13 participating scientist della missione. Questa è la Brusciano da premiare! Ad maiora".
Da molti anni Teresa Fornaro è impegnata nello studio del "pianeta rosso".