Nardella: "Firenze vicina al primo giorno senza contagi"

Il sindaco al Consiglio metropolitano: "Oggi vediamo gli effetti del comportamento dei nostri cittadini quindici giorni fa. La fase 2? Per fortuna non è ripresa con il botto, avanti così..."

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2020 14:09
Nardella:
foto Agenzia Dire

(DIRE) Firenze, 7 mag. - "Il livello del contagio è estremamente ridotto. I dati di ieri sono molto incoraggianti: sette nuovi positivi sul livello metropolitano, di cui cinque nel comune di Firenze. Un record mai raggiunto dall'inizio dell'emergenza. Questo ci fa capire che siamo vicini alla meta del primo giorno senza contagi". Lo spiega il sindaco Dario Nardella, aprendo i lavori del Consiglio metropolitano, che torna a riunirsi dal vivo a palazzo Medici Riccardi (anche se parte dei consiglieri partecipano ai lavori connessi online).

Tuttavia è proprio Nardella a mettere in guardia l'aula da facili entusiasmi: "Oggi vediamo gli effetti del comportamento dei nostri cittadini quindici giorni fa, l'importante è avere ben presente questo elemento". In questo senso "la riapertura di varie attività e anche la ripresa della mobilità dei cittadini" determinata dalla fase due "non deve essere presa sotto gamba, ma monitorata con grande attenzione, perché sotto il profilo epidemiologico avremo i dati di questa riapertura tra un paio di settimane.

Ed è in quel momento che si potrebbe verificare un cambio del trend del contagio", anche se "mi auguro no". Ora, prosegue, "stiamo monitorando con grande attenzione il traffico metropolitano in entrata e in uscita dai confini del comune capoluogo: ieri siamo arrivati al 55-60% circa del traffico abituale. Stiamo parlando di 130-140.000 veicoli su un numero che precedentemente all'emergenza arrivava a 220.000 mezzi". La fase due, in sostanza, "non è ripresa con il botto, per fortuna. Abbiamo dati incoraggianti" e "se in queste due settimane supereremo l'ulteriore prova, allora potremo davvero considerare consolidato il trend di diminuzione" del contagio.

(Dig/ Dire)

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