Museo del Novecento, non piace ai critici e a voi?

Mancherebbe una visione organica del secolo interessato

Antonio
Antonio Lenoci
09 ottobre 2014 13:56
Museo del Novecento, non piace ai critici e a voi?

Un articolo de La Repubblica a firma di Fulvio Paloscia mette all'angolo l'allestimento del nuovo museo fiorentino inaugurato prima dell'estate: gli esperti promuovono le opere, ma bocciano la logica espositiva. Come dire che hai comprato gli arredi giusti ma "figlio mio, il gusto lo hai lasciato alla cassa".Numerosi gli accessi nel chiostro di vetro dal primo mese di vita, ben 20 mila, poi sono calati nei mesi estivi.Nelle intenzioni dell'apertura anche quella di offrire, nella città del Rinascimento, un periodo della nostra storia artistica meno conosciuto eppure apprezzato soprattutto all'estero.I maligni hanno sempre affermato che il poco materiale a disposizione di molti paesi relativamente alla storia più antica che per l'Italia è oramai una rendita sicura dal buon vitalizio, ha creato il falso mito dell'irrinunciabile arte contemporanea.

Si tratterebbe in pratica di "Non avere altro o poco altro da mostrare". Un dibattito acceso e sentito, ancor più quando si viene a sapere che beni storici di enorme pregio, che in Italia finiscono nei depositi, altrove riscuotono enorme successo: vedi Pompei (e poi muori d'invidia).Un gruppo di esperti, tra i quali anche la direttrice della Galleria dell'Accademia che custodisce il David di Michelangelo, Franca Falletti, hanno dato un giudizio negativo che Valentina Gensini, curatrice del Novecento, ha ridimensionato spiegando come il percorso museale di Santa Maria Novella sia rivolto ad un pubblico moderno e interattivo, capace di ammirare le opere singolarmente oppure in un contesto non solo reale ma anche virtuale.Il Novecento sembra quindi già aver ottenuto un primo, importante, risultato, quello di accendere un dibattito.Si tratta di una diversa interpretazione del concetto di Museo? Esiste un museo vecchio ed uno giovane? Una discussione che può tornare utile alla 'vecchia' Firenze.Alcune mail ci sono arrivate in redazione in questi mesi e qualche appassionato ci ha segnalato mancanze come ad esempio nei gruppi espositivi che non terrebbero conto di tutti gli appartenenti ad una stessa corrente, lasciando all'osservatore l'impressione che si sia esposto ciò che si aveva a disposizione e non ciò che sarebbe servito a rappresentare e celebrare degnamente il periodo.

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