Muore sul lavoro a 27 anni cadendo da un tetto: vittima numero 21 nel 2019 in Toscana

Tragedia stamani a Castelfiorentino: a perdere la vita un operaio albanese. Da chiarire dinamica e cause. Area posta sotto sequestro. L'assessore regionale Saccardi: "Dolore grande, siamo vicini alla famiglia del giovane" . Cordoglio di Cgil

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2019 14:54
Muore sul lavoro a 27 anni cadendo da un tetto: vittima numero 21 nel 2019 in Toscana

Un operaio albanese di 27 anni è morto sul lavoro stamani a Castelfiorentino. Stava lavorando sul tetto di una azienda attualmente non attiva ed è precipitato da una altezza di circa 10 metri. Dinamica e cause sono al vaglio degli inquirenti. Sono intervenuti Vigili del fuoco, carabinieri e mezzi di soccorso. L'area è stata posta sotto sequestro.

L'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi esprime il suo cordoglio per la drammatica morte dell'operaio albanese avvenuta stamani a Castelfiorentino: "Sono addolorata per questa nuova morte sul lavoro. Un giovane di 27 anni precipitato da un tetto per sfuggire alle fiamme che si erano sprigionate dal catrame steso per la copertura. Davvero una brutta morte. Sono vicina alla famiglia del giovane. Questa delle morti sul lavoro - aggiunge Saccardi - è una piaga che purtroppo non si riesce a eliminare, nonostante tutto l'impegno profuso e le numerose azioni messe in atto per aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro e prevenire gli infortuni. So che l'area è stata posta sotto sequestro e che sul posto sono andati i tecnici della prevenzione della Asl, per verificare se sul cantiere sono state rispettate tutte le regole di sicurezza sul lavoro".

«La morte del giovane operaio a Castelfiorentino è un evento che mi addolora e per il quale esprimo tutto il mio cordoglio. Un incidente che ci costringe ad una riflessione sul perché, nonostante il grande impegno e le risorse impiegate per la sicurezza e la prevenzione, si continui a morire di lavoro. Si tratta certamente di un tema sul quale dovrà concentrarsi la massima attenzione delle politiche regionali nei prossimi mesi e anche nella prossima legislatura», commenta invece il consigliere regionale Enrico Sostegni.

“Esprimo il cordoglio dell’Assemblea toscana per la morte dell’operaio albanese, mi stringo al dolore dei familiari e manifesto tutta la solidarietà del Consiglio: come rappresentanti delle Istituzioni siamo chiamati a tenere alta la guardia e a vigilare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”, commenta il presidente dell’Assemblea Eugenio Giani. “La piaga delle morti sul lavoro deve essere per tutti imperativo categorico”, ha sottolineato Giani, assicurando l’impegno della Toscana, sul fronte della sicurezza e della prevenzione.

"Un altro morto sul lavoro, inaccettabile". La Cgil di Firenze esprime forte preoccupazione per l'ennesimo morto sul lavoro e vicinanza ai familiari del giovane lavoratore. "Episodi come questo confermano che ancora ad oggi i livelli di sicurezza sul lavoro sono ben lontani rispetto alla salvaguardia della vita delle lavoratrici e dei lavoratori e che la stessa sicurezza sul lavoro è un fatto prioritario e imprescindibile.La sicurezza non è un costo, la sicurezza nei luoghi di lavoro è un obbligo di legge nel nostro paese e un fatto di alto valore morale e civile. In attesa che gli enti competenti e la magistratura svolgano le loro indagini e i dovuti accertamenti ribadiamo fortemente quanto da sempre sostenuto come organizzazione sindacale che il rispetto della Salute e della Sicurezza nei luoghi di Lavoro è un dovere per tutti e un diritto costituzionale!", conclude Cgil Firenze.

Dall'inizio del 2019 ad oggi, sono stati 21 in Toscana gli infortuni mortali sul lavoro. I dati forniti dall'Inail, relativi al primo semestre (gennaio-giugno), riportano in tutto 20 infortuni mortali, ai quali va aggiunto l'infortunio mortale di stamani a Castelfiorentino (in luglio non ce ne sono stati).

Facendo il raffronto tra il primo semestre 2018 e il primo semestre 2019, sia gli infortuni sul lavoro complessivi, che quelli mortali risultano in leggero calo.

Nel primo semestre 2018 gli infortuni sul lavoro complessivi sono stati 21.035; nel primo semestre 2019, sono stati 20.979, con un calo dello 0,27%.

Per quanto riguarda gli infortuni mortali: primo semestre 2018: 22; primo semestre 2019: 20; con un calo del 9,09%.

Qui sotto, in Documenti, il prospetto con i dati Inail 2018-2019, suddivisi per provincia e per mese di accadimento.

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