Morto a 75 anni Antonio Quatraro, cordoglio a Firenze

Ex presidente regionale della Toscana dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, se n'è andato all'improvviso

Redazione Nove da Firenze
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14 marzo 2022 17:40
Morto a 75 anni Antonio Quatraro, cordoglio a Firenze

"Questa notte, all’improvviso, il nostro caro amico e consigliere nazionale della UICI Prof. Antonio Quatraro, ci ha lasciati concludendo la sua vita terrena. Annunciamo questa notizia con estremo dolore e affetto per tutto quanto egli ha dato alla nostra associazione, sia come dirigente che professionalmente che come amico". Così sui social l'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, che prosegue: "Nell’intento di raggiungere quante più persone lo abbiano conosciuto chiediamo a tutti di diffondere questa triste notizia. Siamo in attesa di conoscere il giorno e il luogo dove si celebrerà il funerale per darne notizia a tutti, ma nel frattempo sappiamo che la famiglia esprime la volontà di non ricevere fiori ma donazioni alla Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti. Siamo tutti colpiti da questa triste notizia e restiamo vicini con immenso affetto alla famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene", conclude il Presidente Massimo Diodati.

Antonio Quatraro, nato a Lucera (Foggia) il 7 agosto 1946, era non vedente dalla nascita e aveva conseguito la Maturità classica a Roma. Fece l'Università a Firenze e nel 1972 conseguì la Laurea in Lettere e Filosofia con il massimo dei voti. Un anno dopo, l'abilitazione all'insegnamento di scienze umane e storia.

Insegnò in molti istituti e ricoprì numerose cariche di responsabilità.

Mario Paiano, che conosceva bene Antonio Quatraro, commenta così: "Sono senza parole! Attonito! Te ne sei andato in punta di piedi, delicatamente, in una normalissima domenica sera di metà marzo. Hai cenato, hai sentito le ultime notizie, hai risposto a qualche e-mail e ti sei semplicemente addormentato. Quanti ricordi, quanti progetti e quante iniziative insieme! Quanto dialogo, confronto, quanto creare insieme! Quanto girare in su e in giù per l’Europa! Mi dicevi che da buoni pugliesi ci si capiva al volo, anche se non sono mancati i momenti di confronto-scontro, ma anche quelli a vantaggio dei buoni risultati.

E quella volta che da italiani in vacanza in un college inglese, tu al pianoforte e io al microfono, abbiamo cantato (ovviamente!) “O’ sole mio”? Che ridere! 😊Caro Antonio, mi mancherai tanto! ❤️Un abbraccio alla moglie Sandra e a tutta la famiglia ❤️".

Non mancano pure le reazioni istituzionali perché Quatraro era persona conosciuta e apprezzata.

“Ho appreso con profondo dispiacere della scomparsa improvvisa, la notte scorsa, di Antonio Quatraro, consigliere nazionale ed ex presidente regionale della Toscana dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti. Firenze ha perso una persona di rara cultura e disponibilità”, afferma il sindaco Dario Nardella.

“Dalle iniziative di sensibilizzazione contro i problemi della vista agli interventi urbani migliorativi della vita delle persone disabili, Quatraro ha sempre rappresentato un valido interlocutore, sempre attento e di stimolo per l’amministrazione - ricorda il sindaco -. Alla famiglia e all’Unione italiana ciechi e ipovedenti con la quale tanto si è speso giungano le condoglianze della città”.

“Con il professor Quatraro - aggiunge l’assessore al Welfare Sara Funaro - se ne va un professionista serio che ha dedicato la sua vita impegnandosi per i più fragili, svolgendo un’attività importante al fianco delle persone con cecità e ipovedenti. Ho avuto modo di apprezzare il suo impegno e le sue grande capacità in occasione dei tanti momenti che abbiamo condiviso, nel corso dei quali si presentava sempre molto preparato e propositivo per trovare risposte concrete ai bisogni dei cittadini affetti da deficit visivo. Firenze perde un professore di alto valore - continua l’assessore - impegnato a 360 gradi per affermare la cittadinanza attiva, il rispetto e l’affermazione dei diritti dei più fragili.

Per Quatraro l’inclusione delle persone cieche e ipovedenti passava attraverso vari aspetti: dall’abbattimento delle barriere fisiche e mentali, ma anche dalle attività culturali e di socializzazione”. “Il professor Antonio Quatraro ci mancherà - conclude Funaro -. Alla sua famiglia e all’Unione italiana ciechi e ipovedenti giungano le condoglianze mie personali e dell’amministrazione”. 

“Una vita al servizio degli altri, segnata da passione, impegno, spirito creativo. La scomparsa del professor Antonio Quatraro lascia un grande vuoto, ma anche un patrimonio ricco di esperienze a risultati concreti a sostegno della vita quotidiana di non vedenti e ipovedenti”. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ricorda così l’ex presidente regionale dell’Uici.

“C’è una lunga storia di collaborazione – prosegue Giani – tra l’Uici e la Regione e Quatraro ne è stato un protagonista importante: ricordo, tra l’altro, l’accordo per favorire l'integrazione e la tutela dei disabili visivi, le iniziative per valorizzare due eccellenze come la Scuola cani guida per ciechi e la Stamperia Braille e la recentissima intesa per un Centro servizi regionale dedicato a tutte le persone con disabilità visive. E’ una storia – conclude - che anche nel nome e nel ricordo di Quatraro faremo crescere ancora”.

Profondo cordoglio viene espresso anche dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “Mi unisco al dolore della famiglia e di tutta l'Uici per questa grave perdita. Ho avuto il privilegio di conoscere il professor Quatraro, apprezzandone la grande umanità, la cultura e la straordinaria forza del suo impegno a favore degli altri. La Toscana deve moltissimo a lui, alle sue idee e ai suoi progetti. Se oggi le nostre città, i musei, le nuove tecnologie, i servizi pubblici, anche sanitari e socio-sanitari, sono più accessibili alle persone non vedenti e ipovedenti è anche merito suo”.

“Un forte legame, anche personale, mi unisce all'Uici – prosegue - e da assessore al diritto alla salute questo rapporto si è rafforzato ancora di più. Quatraro era un punto di riferimento nei tavoli costituiti per supportare le iniziative di collaborazione tra Regione e UICI. Su questi temi c'è ancora molto da fare per abbattere tutte le barriere: gli insegnamenti ed il ricordo del professor Quatraro saranno fondamentali per continuare a percorrere la strada da lui indicata”.

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