Calcio in lutto: è morto a soli 62 anni Giulio Drago. Di ruolo portiere, si è spento ieri 18 aprile 2025 nell'ospedale di Empoli dopo una lunga e difficile malattia.
Durante la sua carriera, ha giocato per diverse squadre, tra cui la Juventus (giocò nel settore giovanile e vinse la Coppa Italia nel 1981-1982 e nel 1982-1983) e l'Empoli con cui ottenne la storica promozione in A nel campionato 1986-87 e detiene il record di imbattibilità in Serie A con 491 minuti consecutivi senza subire gol nel campionato 1987-1988.Drago si era stabilito da molti anni a Empoli e proprio nella città toscana era titolare di una. attività immobiliare.
CORDOGLIO Il presidente Fabrizio Corsi, la Vice Presidente e Amministratore Delegato Rebecca Corsi, i dirigenti e tutto l’Empoli Football Club esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Giulio Drago, prima portiere azzurro e poi preparatore dei portieri nel settore giovanile.
“È stato protagonista di anni bellissimi, di una pagina di storia indimenticabile per la nostra società – lo ricorda il Presidente Azzurro Fabrizio Corsi -, il portiere del primo Empoli che conquistò la Serie A e successivamente la salvezza. Chiusa la carriera da calciatore, ha collaborato per tanti anni con la nostra società come preparatore dei portieri nel settore giovanile, mettendo a disposizione la sua competenza e le sue conoscenze con grande attenzione alla crescita sia tecnica che umana dei ragazzi.
Un personaggio che senza dubbio ha scritto la storia della nostra società, che oggi salutiamo con affetto e commozione per quanto fatto con i nostri colori”.Nato a Caltagirone il 25 giugno 1962, è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Juventus, per poi esordire nei professionisti con la maglia della Cremonese, prima di difendere i pali di Bari e Triestina. Arrivò a Empoli nell’estate del 1984, in Serie B, debuttando contro il Bari a novembre. Portiere della prima storica Serie A azzurra, contribuì in maniera determinante alla salvezza.
Nel secondo campionato nella massima serie raggiunge anche rimase imbattuto per 491 minuti consecutivi senza subire gol. Rimase in azzurro fino al 1989, per poi tornare ad Empoli nella stagione 1994/95, vestendo in totali la nostra per 185 gare. Chiusa la carriera col Pontedera, tornò ancora in azzurro per ricoprire il ruolo di preparatore dei portieri nel vivaio, lavorando con tantissimi giovani portieri azzurri.Alla moglie Patrizia, ai figli Filippo e Matteo e a tutta la famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte della società azzurra".