Milenkovic salva la Fiorentina a un passo dal baratro

Un gol del difensore all'ultimo minuto di recupero regala il primo pareggio della gestione Prandelli.Dopo un primo tempo inguardabile, nella ripresa i viola crescono ma subiscono sul finire del tempo il gol dell'ex Pjaca. Rimedia al 97' Milenkovic. Bene Dragowski ,Biraghi e Bonaventura, in ombra Callejon e Ribery.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
08 dicembre 2020 02:01
Milenkovic salva la Fiorentina a un passo dal baratro

Dopo la partita di stasera si può gioire per il pareggio all'ultimo minuto,ma è un'emozione liberatoria che non può e non deve far dimenticare la situazione di una squadra che ha mostrato per tutto il primo tempo, poca personalità e gravi carenze di gioco. Rimangono molte perplessità e non pochi interrogativi sul prosieguo del campionato anche dopo un secondo tempo giocato con maggior logica e determinazione.

La Fiorentina affronta il Genoa in una gara che potrebbe dare una svolta alla stagione. La Fiorentina, dopo un minuto di silenzio in ricordo di Mario Maraschi,il centravanti del secondo scudetto, inizia la gara in modo confusionario, mentre il Genoa bada soprattutto a difendersi. La manovra dei viola è lenta. Nessuno si muove senza palla, non si costruisce nessuna azione. La prima occasione è del Genoa : al diciassettesimo Sturaro , su passaggio di Scamacca, tira ma la sfera ,smorzata da una deviazione, è parata agevolmente da Dragowski.

La Fiorentina non è molto propositiva. La prima occasione per i gigliati arriva dopo mezzora di gioco:bel lancio di Castrovilli sulla sinistra per Ribery che tira al volo sopra la traversa. Un minuto dopo è il Genoa ad avere una grande occasione,in ripartenza, con Scamacca che di testa manca il bersaglio. Stesso esito al 39′, quando Biraghi crossa bene da sinistra per Vlahovic, che salta insieme al portiere Marchetti, ma il tocco del centravanti viola finisce fuori. Al quarantesimo Castrovilli esce per infortunio ed è sostituito da Bonaventura,

Dopo un primo tempo che ha registrato un solo tiro in porta dei viola, ci si aspetta un cambio di passo. Nella ripresa la Fiorentina si muove meglio, l'inserimento di Bonaventura sembra dare maggior profondità alla squadra, che prova ad attaccare con una certa continuità. Al primo minuto un colpo di testa di Milenkovic finisce alto, al terzo ci prova Vlahovic ma il tiro è alto. Al settimo un cross di Callejon non è sfruttato da Bonaventura. La Fiorentina ci prova ancora con Vlahovic, che è più determinato del solito, ma non ha fortuna. Al 25' arriva il vantaggio viola con Bonaventura ma il gol è annullato dal Var per un fallo dell'ex milanista all'inizio dell'azione.

La Fiorentina prova a trovare il gol con Vlahovic ma il tiro è fuori di poco. Ci prova anche Amrabat, dopo la mezzora, ma il tiro da ottima posizione è fiacco e impreciso. Prandelli toglie Vlahovic, Ribery e Callejon per Cutrone, Borja Valero ed Eysseric. Un cambio discutibile e sbagliato.

La squadra che aveva trovato una logica di gioco si appiattisce e subisce l’aggressività del Genoa che trova al 44' il gol beffa. Borja Valero perde palla a centrocampo e l'ex Pjaca batte Dragowski.

La Fiorentina va in confusione e rischia di subire un secondo gol ma Dragowski in uscita salva su Destro. La Fiorentina è vicina alla terza sconfitta consecutiva ma nell'ultimo minuto del lungo recupero Milenkovic trova il pareggio.

I viola pareggiano e si abbracciano felici per avere evitato l'abisso di un risultato che avrebbe inficiato i leggeri progressi della squadra. E' poca cosa, è un punticino che muove la classifica, ma forse il modo rocambolesco con cui è stato ottenuto potrebbe essere uno stimolo per ripartire più motivati verso i prossimi difficili impegni di campionato.

Queste le parole di Cesare Prandelli a Sky Sport: “Quel gol di Milenkovic deve cambiare il vento, ma probabilmente è già cambiato. Stasera la squadra mi è piaciuta, soprattutto nella ripresa. Siamo stati equilibrati, non abbiamo avuto preoccupazioni. Prendiamoci il punto, che è come una vittoria. Ribery? Sta lavorando bene, probabilmente deve lavorare meglio sui tempi, sui tagli, sul gioco corale. Lui è abituato a giocare da solo, ma lo raddoppiano sempre adesso. Dobbiamo creargli degli spazi.

La classifica? Pesa parecchio ora. Quando parti con aspettative alte e ti ritrovi lì devi essere bravo a tornare con i piedi per terra. In poche settimane non si può creare chissà cosa. Fino a un mese e mezzo fa c’era un giocatore che strappava e portava la palla di là. Adesso dobbiamo giocare per andare nella metà campo avversaria. I ragazzi hanno provato a fare quello che ho chiesto, questo è importante. Amrabat deve giocare più veloce, a due tocchi. Quando è riuscito ad avere profondità, abbiamo creato occasioni. Ormai in Italia sono pochi quelli che a centrocampo riescono a fare la differenza senza palla.

Gli attaccanti? Vlahovic è stato sfortunato stasera. Dobbiamo lavorare, ma l’atteggiamento è giusto. Dobbiamo migliorare tante cose lavorando”.

Fiorentina- Genoa 1-1

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Caceres, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Amrabat, Pulgar (47' st Kouame), Castrovilli (40ì' pt Bonaventura); Callejon (33' st Eysseric), Vlahovic (33' st Cutrone), Ribéry (33' st Borja Valero). Allenatore: Prandelli

GENOA (4-4-2): Marchetti (19' st Paleari); Zapata (36' pt Ghiglione), Goldaniga, Bani, Masiello; Lerager, Radovanovic (34' st Behrami), Sturaro, Pellegrini; Shomurodov (Pjaca), Scamacca (34' st Destro). Allenatore: Maran

Arbitro: Doveri di Roma

Reti: 44' st Pjaca; 52' st Milenkovic

Note: ammoniti Pulgar, Sturaro, Pellegrini, Borja Valero

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