E’ di fatto ormai conto alla rovescia per l’iniziativa dell’Atletica Campi di dedicare un importante e qualificato meeting di atletica leggera alla figura di Emil Zatopek, nel quadro dei 100 anni dalla nascita (19 settembre 1922) del mitico atleta cecoslovacco a cui, unico impianto sportivo in Italia, è dedicato lo stadio di atletica di Campi Bisenzio, impianto attivo dal 2001.
Il meeting sarà curato nell’organizzazione dall’Atletica Campi Bisenzio in collaborazione con la Fondazione Dana ed Emil Zatopek che ha sede in Repubblica Ceca, col sostegno della Federazione italiana di atletica leggera e del Comune di Campi Bisenzio, coinvolte anche le istituzioni consolari della Repubblica Ceca nazionali e locali. Si terrà il prossimo sabato 10 settembre allo stadio Zatopek di Campi Bisenzio e vuole essere il primo di una serie di meeting a carattere nazionale e internazionale da svolgersi ogni anno a Campi.L’evento di settembre sarà incentrato soprattutto sulle gare dei 5000 metri, sia maschili che femminili, con la partecipazione di grandi campioni stranieri e italiani specialisti della distanza.
Nella riunione del 10 settembre si terranno anche le gare di atletica delle Olimpiadi e Paraolimpiadi della Città metropolitana di Firenze, dedicate soprattutto al settore giovanile, con tanto di cerimonia della fiaccola che partirà il 5 settembre dalla vicina Signa e arriverà a Campi, con la staffetta che sarà curata tra gli altri da atleti ed atlete dalla società “cugina” Atletica Campi Run.LO STADIO ZATOPEKLo stadio di Atletica di Campi Bisenzio viene inaugurato nel settembre del 2001 alla presenza tra gli altri, oltre che delle autorità, del campione azzurro William Frullani, atleta cresciuto nei Centri giovanili dell’Atletica Campi Bisenzio che da poche settimane aveva vinto la medaglia di bronzo nel decathlon ai Campionati Europei under 23 nel 2001 ad Amsterdam con 7.871 punti, primato italiano di categoria (poi migliorato ulteriormente dallo stesso Frullani nel 2002 con 7984 punti e che è rimasto imbattuto fino al 2021).
Vincendo la medaglia di Amsterdam Frullani era così stato il primo atleta azzurro in assoluto ad essere salito su un podio internazionale nella specialità del decathlon.L'amministrazione comunale, scegliendo tra una rosa di nomi, intitola lo stadio ad Emil Zatopek, per ricordare il fascino di un atleta leggendario che sapeva vincere in discipline con insite sofferenza, tenacia e fatica come il mezzofondo e la maratona.Zatopek peraltro era scomparso non da molto, nel novembre del 2000. L’impianto, grazie alla sinergia fra la società che lo gestisce, l'Atletica Campi Bisenzio, e l'amministrazione comunale da subito è divento un impianto di riferimento per l'organizzazione di manifestazioni di atletica, a carattere non solo provinciale ma anche regionale e nazionale.
Nell'arco di questi 21 anni si sono svolte nell’impianto numerose manifestazioni nazionali di alto livello, ma l’impianto ha fatto da “base d’appoggio” anche per tante manifestazioni di corsa su strada oppure per le gare di corsa campestre, anche quelle valevoli per l’assegnazione dei titoli italiani, che si sono svolge nel vicino parco di Villa Montalvo, sempre con organizzazione a cura dell’Atletica Campi. Lo stadio è inoltre punto di riferimento per tutta la comunità che risiede nella piana di Firenze, perché ogni giorno ospita allenamenti e corsi di atletica, ed è quindi sempre affollato di presenze, oppure è teatro e punto di riferimento per le manifestazioni che coinvolgono gli istituti scolastici di Campi Bisenzio e delle scuole limitrofe e per lo svolgimento del Trofeo Scolastico che interessa una popolazione scolastica di circa 7000 studenti.L’impianto con il passare degli anni ha beneficiato di continue migliorie.
Dal rifacimento della pista a quello della tribuna, passando anche per la costruzione di una piccola palestre per il potenziamento muscolare, ma è stato anche “arricchito” con una palestra polivalente per favorire l’attività invernale, mentre in futuro è prevista la realizzazione di un rettilineo coperto.In Italia l’impianto di Campi è l’unico che porta la denominazione del leggendario campione, e nella stessa Repubblica Ceca sono poche le strutture sportive dedicate a Zatopek. CHI ERA ZATOPEKVale la pena ricordare che Zatopek in carriera, oltre a passare alla storia per il suo stile di gara arrembante e senza fronzoli, vinse quattro medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi Olimpici sulle distanze dei 5mila e 10mila metri e in maratona.
In particolare a Londra 1948 fu argento sui 5mila e oro sui 10mila, a Helsinki 1952 tre ori su 5mila, 10mila e maratona. Oltre a medaglie varie agli Europei 1950 e 1954. Fu infine sesto in maratona ai Giochi Olimpici di Melbourne nel 1956. Fu anche il primo atleta a infrangere la barriera dei 29 minuti sui 10000 metri (nel 1954); tre anni prima, nel 1951, aveva abbattuto la barriera di correre sotto l'ora sui 20 km.