Mattone: in Toscana il 2018 parte con valori immobiliari in aumento

Il prezzo medio richiesto per le abitazioni in vendita è cresciuto dello 0,2%; +1,2% gli affitti. Mutui: l'andamento regionale nel IV trimestre 2018 secondo il gruppo Tecnocasa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2018 10:30
Mattone: in Toscana il 2018 parte con valori immobiliari in aumento

Una partenza positiva quella del mercato immobiliare in Toscana, dove il 2018 è cominciato con un primo trimestre di valori in aumento sia sul fronte locazioni sia sul fronte vendite. Questo il principale dato emerso dall’Osservatorio sul mercato residenziale toscano di Immobiliare.it. Secondo l’analisi del portale, i prezzi richiesti per le abitazioni in vendita sono aumentati dello 0,2% su base trimestrale, mentre i canoni sono cresciuti dell’1,2%. A marzo 2018 il prezzo medio richiesto per la vendita di immobili residenziali in Toscana è stato pari a 2.426 euro al metro quadro, il 28% in più rispetto alla media nazionale.

Più alti rispetto alla media italiana anche i canoni di locazione richiesti: affittare casa in Toscana costa in media il 20% in più.

Spostando il focus dell’analisi su quanto avviene nelle città toscane, Firenze è sempre la più cara. Comprare casa qui costa in media 3.580 euro al metro quadro, cifra aumentata dell’1,6% in tre mesi. Nel capoluogo di regione cresce anche il costo degli affitti: a fronte di un +0,4% i canoni sono arrivati a una media da quasi 15 euro al metro quadro. Con una variazione trimestrale del -0,6%, la seconda città più cara, quella di Siena, allunga le distanze da Firenze con una richiesta media per l’acquisto scesa a 3.095 euro/mq.

Al terzo posto per valori immobiliari si trova Massa: a seguito di un aumento dell’1,3%, la media in città è pari a 2.848 euro/mq. Perdono oltre il 2% su base trimestrale, i valori di Arezzo e Carrara: qui il prezzo medio registrato a marzo è stato rispettivamente di 1.727 e 2.075 euro/mq.

Diverso quanto accade nel mercato delle locazioni: in questo settore sono solo quattro le città della regione che hanno visto ridursi i prezzi dei canoni richiesti. Si tratta di Carrara, Livorno, Lucca e Siena, dove comunque non è stata superata la soglia di perdita del 2%. Oltre a Firenze sono tre le città che registrano canoni di locazione al metro quadro a doppia cifra: a Pisa, Prato e Siena i costi sono tutti sopra i 10 euro. 

L'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato nel dettaglio l'andamento dei finanziamenti finalizzati all'acquisto dell'abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2017. L'analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d'Italia nel mese di Marzo 2018. Le famiglie toscane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 898,5 milioni di euro, che collocano la regione al sesto posto per totale erogato in Italia, con un'incidenza del 7,26%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -8,1%, per un controvalore di -78,9 milioni di euro.

Se si osserva l'andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell'intero anno solare 2017, la regione Toscana mostra una variazione negativa pari a -5,8%, per un controvalore di -215,4 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 3.488,9 mln di euro, volumi che rappresentano il 7,32% del totale nazionale.

La provincia di Arezzo ha erogato volumi per 52,8 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -9,2%. Nell'ultimo anno, invece, sono stati erogati 199,3 mln di euro, pari a -8,4%.

A Firenze sono stati erogati volumi per 304,4 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente pari a -5,5%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 1.178,9 mln di euro (-5,3%).

La provincia di Grosseto ha erogato volumi per 43,6 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -24,1%. I dodici appena trascorsi hanno evidenziato volumi per 184,7 mln di euro, corrispondenti a -7,8%.

In provincia di Livorno i volumi erogati sono stati 85,4 mln di euro, con una variazione pari a -7,7%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 335,8 mln di euro, (-9,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso).

In provincia di Lucca sono stati erogati volumi per 84,3 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente pari a +0,7%. Sommando i volumi dei precedenti quattro trimestri, i volumi sono stati 325,9 mln di euro e la variazione -1,6%. Massa-Carrara ha erogato volumi per 33,2 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -25,4%. Questi dodici mesi hanno evidenziato volumi per 129,2 mln di euro e una variazione pari a -17,8%.

La provincia di Pisa ha erogato volumi per 109,9 mln di euro, facendo registrare una variazione sul trimestre pari a -6,0%. L'anno appena trascorso ha segnalato un totale di 431,9 mln di euro, con una variazione di -2,4%. A Pistoia sono stati erogati volumi per 53,0 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente è risultata essere pari a -16,7%. I quattro trimestri passati , invece, hanno visto un totale 215,5 mln di euro (-5,9%). La provincia di Prato ha erogato volumi per 64,9 mln di euro, facendo registrare una variazione pari a -7,2% nel trimestre. Andando indietro di un anno sono stati erogati 248,8 mln di euro (-4,3% rispetto all'anno scorso).

In provincia di Siena i volumi erogati sono stati 66,9 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente pari a -2,3%. Nei dodici mesi precedenti, invece, sono stati erogati 239,0 mln di euro, pari a -5,5%.

IMPORTO MEDIO DI MUTUO

Attraverso l'elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, l'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato la tendenza rispetto all'importo medio di mutuo erogato. Nel quarto trimestre 2017 in Toscana si è registrato un importo medio di mutuo pari a 124.600 euro, in aumento rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell'anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 117.200 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa l'11% in più rispetto al mutuatario medio italiano.

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