Manifestazione ex GKN: gli organizzatori fanno finta di niente

Giani: “Esprimere con civiltà le proprie ragioni”

Nicola
Nicola Novelli
19 Ottobre 2025 19:54
Manifestazione ex GKN: gli organizzatori fanno finta di niente

Ieri pomeriggio all’aeroporto di Firenze undici agenti di polizia ed un carabiniere sono rimasti leggermente feriti mentre cercavano di contenere i partecipanti a una manifestazione, convocata dal Collettivo degli operai ex Gkn, che erano penetrati nell’area partenze e arrivi dell’aeroporto.

“Le proprie argomentazioni devono sempre essere espresse con civiltà, senza mai provocare disordini o addirittura il ferimento di agenti di polizia ai quali va la mia solidarietà” ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani commentando, il giorno dopo il corteo, ciò che è accaduto al termine.

E gli organizzatori come si giustificano? "Altri mesi di incertezza e di attesa sono violenza sociale invisibile dall'alto verso il basso" si intitola un comunicato del Collettivo Gkn. Come dire? La nostra è solo una risposta proporzionata. E ancora "Ieri a Firenze si è tenuto il dodicesimo corteo organizzato in quattro anni, al quale hanno partecipato 10 mila persone". Ma degli scontri e dei feriti al termine della manifestazione per l'intrusione non concordata nell'aerostazione nessuna traccia.

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La spiegazione si trova in conclusione del ragionamento: "Questo corteo è solo l'ultimo capitolo e come sempre l'ultimo è il più difficile. In questo caso perché chiamato a denunciare un fatto apparentemente tecnico. Ma in verità di una gravità enorme. Il consorzio industriale pubblico è già arrivato dopo mesi, se non anni di ritardo. La beffa, gravissima, insopportabile: creato ad agosto, non sarà operativo per mesi. Un espediente tecnico - la nomina di un revisore contabile - disaccoppia definitivamente forse i tempi del consorzio da quelli della reindustrializzazione dal basso.

E questo non poteva non essere conosciuto, saputo, risaputo. Tanto che è difficile non sospettare il dolo. Altri mesi di incertezza e di attesa: questa è la violenza sociale invisibile dall'alto verso il basso. E a cui ci si aspetta che i poveri e i disoccupati rispondano con silenzio e sorrisi" conclude il Collettivo ex Gkn. Insomma: se c'è stata violenza, vuol dire che ve la siete meritata.

Che c'è da attendersi la prossima volta?

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