Mandela Forum, il Comune esce dalla gestione

Cellai (FI): "E’ il momento di pensare di cedere altre partecipazioni”. SPC: "S'ingarbuglia la matassa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2020 18:01
Mandela Forum, il Comune esce dalla gestione

“Mandela Forum: bene la gara europea per la gestione dell’impianto. Fino ad oggi – sottolinea il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai – abbiamo registrato una gestione positiva della struttura in grado di far fronte alla difficoltà di organizzare eventi nonostante manifestazioni concomitanti, come ad esempio le partite della Fiorentina, ed anche le tante iniziative di carattere sociale a favore della città, e non solo, di cui è doveroso tener conto. Se il PD ha deciso di far uscire il Comune dall’associazione che gestisce il Mandela Forum forse è finalmente venuto il momento di pensare a cedere altre partecipazioni comunali dirette in altri enti e società, come auspichiamo da tempo”.

Interviene anche Sinistra Progetto Comune, esprimendo parere diversissimo. “Il destino è ineluttabile. Non ci si può fare niente. Questo ci ha detto oggi la Giunta, con l'approvazione della maggioranza. Sono quei giorni in cui sarebbe da chiedere a chi ci governa cosa ci sta a fare la politica...

Il “Mandela” è un riferimento noto a tutta la città. Viene gestito – ricordano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – attraverso un’associazione di cui lo stesso Comune fa parte. Ora ci dicono che la cosa non è regolare. Viola le norme dello Stato. Già qui ci viene da dire: complimenti! La soluzione poi appare discutibile.

L'Amministrazione pubblica esce dall'Associazione e farà un bando, per il quale tutte e tutti dichiarano (non ufficialmente ovviamente) di confidare che possa essere vinto dalla stessa gestione che c’è stata fino a oggi, parte pubblica esclusa.

Una via di mezzo tra il libero mercato e la gestione pubblica che pecca di opacità, almeno in termini politici. Se si ritiene che il Mandela sia una risorsa importante per il nostro territorio, anche per la sua storia e la collocazione politica del nome, allora ci si deve assumere i rischi del caso e tenere lo spazio pubblico. Lo avevamo già scritto il 13 di marzo.

Serviva più coraggio.

Invece il Comune – concludono Palagi e Bundu – si sfila senza contropartita. “Regala” la storia del Mandela a un'associazione che diventa privata e apre una stagione in cui non potrà ovviamente favorire nessuna realtà, perché se si entra nel campo dei privati non ci sono elementi storici che tengano. Non a caso le destre hanno votato a favore della delibera...

Per dirla con Guccini, “s'ingarbuglia la matassa”. 

Gli altri interventi. “L'attuale modello di gestione del Mandela Forum è scaduto. Normalmente – sottolinea il coordinatore del centrodestra Ubaldo Bocci – almeno sei mesi prima della scadenza ci si dovrebbe preoccupare di fare il bando. Ora, invece, finché non ci sarà l’aggiudicazione avremo una gestione che non sarà né carne né pesce. Sulla gestione – aggiunge Bocci – l'associazione Nelson Mandela Forum ha inviato al Comune una lettera il primo agosto 2018, dove chiedeva di darsi da fare per risolvere questa situazione per tempo.

A me risulta che a questa lettera si sia risposto con una riunione informale a gennaio 2020. Mi chiedo: ma chi deve programmare spettacoli, concerti, eventi, con questa situazione come fa?”. Pur voltando a favore il centrodestra chiede formalmente – conclude il coordinatore Ubaldo Bocci – che chiunque sarà chiamato a gestire il palasport di Firenze deve garantire che la struttura mantenga il nome di 'Nelson Mandela Forum'”.

“Avevo proposto di utilizzare i futuri fondi del recovery fund, destinati alle nazioni colpite dal Covid-19, per il rifacimento del tetto per evitare la dispersione energetica della struttura, in un’ottica di risparmio energetico. Inoltre, nei miei ordini del giorno presentati in Consiglio comunale, avevo fatto ulteriori proposte. I criteri del bando – aggiunge il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – dovranno favorire i partecipanti che non hanno sede fiscale all'estero o hanno in gestione altri palazzetti in Italia o all'estero, questo per evitare che il Mandela Forum venga trascurato o passi in secondo piano. Infine che il palasport non venga sponsorizzato da società di scommesse sportive. Il gioco d'azzardo è diseducativo e le pubblicità non dovranno mai campeggiare sulla struttura. Purtroppo – conclude Alessandro Draghi – la maggioranza non ha accolto come solito le richieste di una parte di opposizione”.

“Siamo favorevoli al passo indietro del Comune circa la gestione del Mandela Forum con conseguente indizione di un bando europeo. Giunta che si conferma allo sbando – commenta il capogruppo della Lega Salvini Firenze Federico Bussolin – con il risultato di essere sempre in ritardo, con il bando che doveva essere indetto a Marzo 2020: una condizione che non aiuta la città di Firenze ad attrarre investitori terzi. Ancora oggi non ci è dato sapere quali siano i reali motivi dell’inadempienza dolosa della Giunta, purtroppo questa attitudine fa solo scappare chi investe sul territorio”. 

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