Mamme No Inceneritore multate a Sesto Fiorentino

Dieci associazioni chiedono di bloccare l'impianto a Case Passerini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 giugno 2015 22:52
Mamme No Inceneritore multate a Sesto Fiorentino

Questa mattina le Mamme No Inceneritore sono state multate dale autorità locali di Sesto Fiorentino mentre svolgevano attività informativa: "speakeraggio" autorizzato dal Comune di Sesto Fiorentino per le vie del Comune, invitando democraticamente la popolazione a partecipare all'imminente Consiglio Comunale che si sta per tenere in queste ore. Ciò alla vigilia della Conferenza dei Servizi decisoria che si terrà il 18 giugno a Firenze. In relazione alla multa le MammeNoInceneritore fanno sapere che presenteranno ricorso. Il movimento Mamme No Inceneritore ha portato negli ultimi mesi all'attenzione pubblica l'imminente costruzione dell'Inceneritore di Firenze e mobilitato l’opinione pubblica sull’importante tema di una corretta gestione dei rifiuti grazie all'organizzazione di numerosi eventi, incontri informativi e un partecipato concerto dove artisti ed associazioni ambientaliste si sono esibiti di fronte a un pubblico di circa 10.000 persone, esprimendo un forte NO alla costruzione degli inceneritori.

Italia Nostra insieme al gruppo Mamme No Inceneritore, Coordinamento dei Comitati della Piana Firenze, Associazione Medicina Democratica, Comitato civico No Inceneritore di Campi Bisenzio, Assemblea della Piana contro le nocività, Associazione Un'altra sesto è possibile, Coordinamento dei Comitati per la salute della Piana Prato, Associazione Rifiuti Zero Firenze e Associazione Zero Waste Italy chiede di rivedere in toto la costruzione dell'impianto di incenerimento rifiuti nel Comune di Sesto Fiorentino (Fi), loc.

Case Passerini.Le associazioni ritengono indispensabile una risposta dalle istituzioni, ribadiscono la necessità di un rinvio della conferenza dei servizi prevista giovedì 18 giugno al fine di avviare un confronto vero tra le istituzioni e la popolazione e le associazioni per individuare la migliore soluzione da un punto di vista sanitario, ambientale ed economico per la gestione dei RSU (rifiuti solidi urbani) dell'ATO Toscana Centro.

In questi mesi si sono svolti numerosi incontri pubblici con esperti del settore, medici, specialisti, gestori del ciclo dei rifiuti e amministratori a cui hanno partecipato oltre dieci mila persone estremamente interessate alla valutazione di una gestione alternativa come il percorso Rifiuti Zero. Le associazioni, inoltre, sottolineano come le considerazioni alla base della decisione di costruire l'inceneritore fanno riferimento a valutazioni vecchie e desuete che non tengono conto dei volumi ormai raggiunti con la raccolta differenziata e dell'istituzione di altre buone pratiche che potrebbero ulteriormente abbattere il volume di rifiuti da incenerire rendendo totalmente inutile un impianto di tale portata.

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