Accordo di collaborazione fra la Regione e l’Unione dei comuni montani dell’Amiata grossetana per definire le rispettive competenze e le modalità di erogazione e rendicontazione del contributo, anche per le annualità 2026 e 2027. Il contributo previsto è pari a euro 35.000 ad annualità - per un totale, quindi, di 70.000 euro - e potrà garantire così il proseguimento della procedura di rimozione gratuita per gli allevatori delle carcasse di capi ovini-caprini e bovini morti a seguito di eventi di predazione provocati dal lupo e riutilizzati nel Parco faunistico dell’Amiata, di competenza dell’Unione dei comuni montani dell’Amiata Grossetana, e, qualora in esubero, potenzialmente utilizzabile per rifornire i carnai autorizzati presenti nell’area destinati ai rapaci allo stato selvatico.
L’operazione ha come obiettivo “potenziare la competitività del sistema agricolo, agroalimentare e forestale anche in un’ottica sostenibile” del Progetto regionale 8 dal titolo “Sviluppo sostenibile in ambito rurale e agricoltura di qualità”, tramite l’intervento di sperimentazione di soluzioni di economia circolare a supporto del settore zootecnico.
La vicepresidente e assessora all’agricoltura ha sottolineato che con questo nuovo accordo, Regione Toscana e Unione dei Comuni Amiata Grossetana confermano la volontà di investire in soluzioni innovative e integrate che da un lato sostengono gli allevatori penalizzati dalle predazioni, e dall’altro valorizzano il patrimonio naturale e faunistico dell’Amiata.
Nel corso dell’annualità 2022 l’Unione dei Comuni montani Amiata grossetana ha attivato, sempre sulla base di un Accordo con la Regione Toscana, un progetto sperimentale finalizzato a mitigare i conflitti derivanti dalla presenza di lupi e di ibridi sul territorio regionale e a istituire un sistema di recupero e riutilizzo delle carcasse di capi di animali morti a seguito di attacchi predatori causati da lupi. La procedura di recupero carcasse è stata avviata dall’Unione dei comuni montani dell’Amiata Grossetana in via sperimentale nel 2023, anche tramite l’erogazione di un contributo regionale ed è proseguita nel 2024 e nel 2025 tramite l’erogazione di ulteriori contributi erogati dalla Regione.
Il contributo verrà erogato attraverso ARTEA, in qualità di organismo pagatore, a fronte di presentazione, da parte dell’Unione dei Comuni montani Amiata Grossetana, di rendicontazione delle spese sostenute.