Marmo, Lucchetti (Confindustria): “Auspichiamo la ripartenza dalla prossima settimana”

Una Tavola Rotonda Nazionale organizzata da Forza Italia Carrara

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2020 23:50

Al pari con quello della moda, che con quello del Design, il marmo è per l'Italia un punto di forza dove il paese assume una leadership mondiale nell'escavazione di marmi pregiati e nella lavorazione per gli edifici e per le sculture di tutto il mondo. A Carrara è la più importante industria del territorio e la tassa marmo versa 26 milioni di euro alla collettività (un quarto circa del bilancio comunale).

Come industriali di Massa Carrara apprezziamo la scelta della Regione Toscana e del Presidente Enrico Rossi di incentrare l'azione per le possibili riaperture dell'attività produttive toscane partendo dalle aziende e dai settori caratterizzati da una forte propensione all'export. In questo senso il nostro appello al Presidente Rossi a far ripartire, almeno parzialmente, il settore marmo è stata una utile sollecitazione, perché ha fatto comprendere che per le imprese lapidee ogni giorno perso rappresenta una quota di mercato che passa ai nostri concorrenti.

E' auspicabile che nei prossimi giorni la situazione venga sbloccata e che già dalla prossima settimana senza ulteriori ritardi si possa tornare a lavorare. Anche perché assieme ai sindacati la nostra Confindustria MarmoMacchine ha sottoscritto un protocollo d'intesa per garantire la sicurezza dei lavoratori molto avanzato chiedendo al Governo di consentire su queste basi la ripartenza del settore lapideo. Un accordo con regole assai stringenti in grado di garantire la sicurezza dei nostri imprenditori e dei nostri dipendenti”.

E' quanto dichiarato da Erich Lucchetti, presidente di Confindustria Massa Carrara.

Forza Italia, con l'organizzazione dei dirigenti locali Gianni Musetti e Riccardo Bruschi, ha voluto mettere insieme, per la prima volta, i personaggi più rappresentativi del mondo del marmo, da Massa Carrara a Verona, con la propria rappresentanza politica istituzionale ad ogni livello.Una intensa riunione alla pari, dove i politici hanno voluto ascoltare il mondo del lavoro e delle imprese di un settore così importante che Forza italia non vuole lasciare finire fra le vittime economiche del mostro della crisi post epidemia.

Così a questa video conferenza sono intervenuti: On. Stefano Mugnai (FI), Onorevole Deborah Bergamini, Capogruppo in regione Maurzio Marchetti, i responsabili di partito e organizzatori dell'evento Riccardo Bruschi e Gianni Musetti, il Presidente Massa Carrara Confindustria Eric Lucchetti, il Presidente Confindustria Verona Francesco Antolini, il Presidente Marmomacchine Confindustria Marco De Angelis, il Presidente Marble District Verona Filiberto Semenzin.

Il Sindaco di Massa Francesco Persiani, il Presidente della CNA di Massa Carrara Paolo Bedini, L'Assessore Pierlio Baratta, il Presidente dei concessionari di cava CAM Umberto Ronchieri e Ilaria Ronchieri. I rappresentati del mondo del marmo hanno espresso tutte le loro richieste e ragioni per poter ripartire subito, per non perdere la loro competitività internazionale perché non riuscendo ad evadere gli ordini di fornitura nei tempi previsti dei cantieri i clienti in difficoltà si devono rivolgere alla concorrenza, e si perdono definitivamente.

Hanno ribadito che le aziende del settore possono, a differenza di molti altri settori, lavorare in completa sicurezza, mantenendo distanze e sistemi di profilassi che assicurano l'incolumità degli addetti al lavoro, molti come le mascherine erano già in uso tanto è vero che nelle aziende non c'è stato nessun focolaio. Per questo l'associazione di categoria degli industriali ha anche messo nero su bianco con le sigle sindacali, a livello nazionale, un accordo quadro con ulteriori standard ed accortezze in aggiunta a quelle già contenute nelle norme ufficiali od in via di ufficializzazione.

L'obbiettivo è sicuramente quello di arrivare a Colao, il Presidente dell'unità di crisi, per dimostrargli che il mondo del marmo è fra i più maturi e sicuri a ripartire subito con la sua locomotiva economica di filiera fatta da migliaia di artigiani, autotrasportatori, imprese di macchinari e abrasivi, e soprattutto dai lavoratori. Questo meeting in un momento di difficoltà ha comunque fatto emergere una cosa molto positiva cioè la volontà espressa dai vertici degli industriali di Carrara e di Verona di fare squadra e collaborare per poter essere più forti, anche proseguendo con incontri come questo allargandoli ulteriormente.Con una produzione nazionale che vale 2,6 miliardi e un export quasi da record mondiale, ossia un saldo commerciale attivo di 1,5 miliardi con 3.000 aziende del settore e 26.000 addetti, e un indotto che ne vale 10 volte di più. Tramite Mugnai, Bergamini, Mallegni (che non è potuto intervenire per sopraggiunti impegni istituzionali) e il Capogruppo di FI in regione Maurizio Marchetti, si è siglata una sorta di unione d'intenti, con gli stessi che si faranno promotori in ogni sede, ma sopratutto direttamente ai ministeri e al comitato scientifico nazionale, delle richieste e delle necessità del "pianeta" marmo nella sua interezza.

I vertici di Forza Italia, non solo hanno espresso vicinanza alle imprese e ai lavoratori del marmo, ma si voglio tradurre in loro rappresentanti attivi, perchè il settore marmo vad ad unire le proprie sinergie a livello nazionale, sopratutto fra Massa Carrara e Verona, e torni subito operativo nello scenario economico nazionale e mondiale. Per non perdere questo diamante della nostra produttività, capacita ed ingegno tipicamente ed orgogliosamente italiano.

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