Loggia Isozaki, Ordine Architetti: 'Sangiuliano non ha mai risposto'

Jacopo Cellai: "Dopo 24 anni di inerzia politica del PD si chiedono chiarimenti al Ministro?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2024 21:52
Loggia Isozaki, Ordine Architetti: 'Sangiuliano non ha mai risposto'

Firenze, 24 gennaio 2024 - “Quando il ministro Sangiuliano afferma di aver fatto chiarezza sulla vicenda della loggia Isozaki a cosa si riferisce? Il nostro Ordine è ancora in attesa di avere delle risposte alla lettera di richiesta chiarimenti sulla vicenda della loggia Isozaki, inviata a fine novembre al ministro Gennaro Sangiuliano ed al sottosegretario di Stato Vittorio Sgarbi, e sottoscritta, oltre che dalla Fondazione Architetti Firenze e dalla Fondazione Giovanni Michelucci, da altri 94 Ordini degli Architetti italiani”. E' quanto afferma il presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani.

“Nella lettera – precisa Crociani - chiedevamo al ministro di fare chiarezza, in maniera definitiva, sia sull’esito della vicenda concorsuale, che aveva visto come vincitore l’architetto Isozaki, sia in merito all’ipotesi apparsa sulla stampa di una nuova e diversa soluzione per l’uscita degli Uffizi su piazza del Grano”.

Il presidente Crociani ricorda che la lettera si conclude "chiedendo al ministro di comprendere - nel caso di annullamento dell'esito di un concorso internazionale, pur non condividendo questa scelta ad oggi priva di giustificazioni – come mai non fosse stato ritenuto opportuno procedere con un nuovo concorso, ribadendo la centralità della procedura concorsuale in grado di assicurare la necessaria trasparenza, rispettando i principi della concorrenza e garantendo una selezione equa dei progettisti. Ci siamo messi a disposizione, come scritto, per 'collaborare attivamente e garantire che la progettazione della nuova soluzione per l’uscita degli Uffizi sia svolta nel rispetto delle migliori pratiche e degli interessi culturali del nostro Paese'. Ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposte”.

"In 24 anni autorevoli esponenti di governo nazionale e locale del Pd, i paladini della loggia, non sono riusciti, o meglio non hanno voluto far partire i lavori. Perché quei finanziamenti non sono stati prima attivati e poi utilizzati da chi si diceva favorevole a realizzarla?

E’ questa la domanda che mi permetto di suggerire all’ordine degli Architetti che non ricordo abbia criticato l’ultraventennale ritardo dell’opera sino all’arrivo del governo Meloni. Quanto alla lettera inviata al Ministro Sangiuliano sulla questione, per chiedere se è vero che l’esito è stato annullato, in base a quale atto, chi ha deciso e quindi chi componeva la commissione le risposte ci sono già. Il Governo si è preso, fortunatamente, la responsabilità di rinunciare ad un progetto del 1999, che non sottosta più alle norme antisismiche, per cui sarebbe necessario realizzare plinti di fondazione molto profondi per poter ancorare colonne in acciaio e cemento armato di 24 metri, con il probabile rischio di nuovi ritrovamenti archeologici e problematiche annesse, che allora costava 13,5 miliardi di lire e che oggi costerebbe 12 milioni di euro !!! Lo scorso 13 ottobre si è riunito il Consiglio superiore dei Beni Culturali, i cui componenti sono pubblici, e, all’unanimità, ha espresso parere negativo alla realizzazione dell’opera.

Trovo singolare piuttosto che l’ ordine degli architetti abbia fatto riferimenti ad affidamenti diretti per la realizzazione di progetti alternativi alla loggia che non hanno alcun oggettivo riscontro.

Confidiamo nella grande attenzione che il Ministro Sangiuliano ha sempre concretamente dimostrato per Firenze e verso gli Uffizi e siamo certo che, nei tempi e nelle modalità opportune, sarà trovata una soluzione adeguata per la sua uscita ma, ci auguriamo, meno impattante, meno costosa e più rapida.L’esatto contrario della loggia" ribatte Jacopo Cellai, Coordinatore FDI Firenze.

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