Lega-Forza Italia, nuove schermaglie

I consiglieri regionali del Carroccio Montemagni, Bartolini e Casucci contro il coordinatore azzurro Mugnai: "Indignati per gli attacchi a Ceccardi. Siamo di gran lunga la forza trainante del centrodestra". Alberti: "Toni da moderare"

Redazione Nove da Firenze
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11 giugno 2019 16:11
Lega-Forza Italia, nuove schermaglie

(DIRE) Firenze, 11 giu. - Sull'esito delle comunali in Toscana due giorni dopo i ballottaggi, è ancora maretta nel centrodestra. I consiglieri regionali della Lega Elisa Montemagni, Luciana Bartolini e Marco Casucci si dicono, in una nota, "indignati e perplessi" per gli attacchi del coordinatore toscano di Forza Italia, Stefano Mugnai, nei confronti della leader del Carroccio, Susanna Ceccardi. "All'esponente forzista - affermano i leghisti - ricordiamo che il nostro partito ha visto eleggere ben 135 nuovi consiglieri comunali, mentre per decenza non menzioniamo i numeri, in tal senso, fatti registrare, complessivamente, dal partito berlusconiano".

Montemagni, Bartolini e Casucci avvertono: "Prima di gettare, tra l'altro ingiustamente, la croce addosso a qualcuno è doveroso fare un serio ed approfondito esame di coscienza, ricordando, ad esempio, le ripetute, interminabili e poco costruttive riunioni tenutesi a Firenze per decidere i candidati sindaco del capoluogo regionale, di Prato e Livorno. Le lungaggini non sono certo da ascriversi a noi".

La questione dirimente, tuttavia, è rappresentata dai numeri: "Dati alla mano pure in Toscana ribadiamo come ci confermiamo di gran lunga la forza trainante e di riferimento di tutto il centrodestra- ribadiscono i consiglieri-. Da Mugnai vorremmo cortesemente sapere se le sue recenti esternazioni anti-Lega siano dovute ad una certa fibrillazione in merito alle regionali del 2020". Quanto al voto del prossimo anno, "stia tranquillo Mugnai, volevamo usare un altro termine similare ma ci asteniamo- concludono-, poiché come ha più volte ribadito la stessa Ceccardi, che comunque riteniamo un'eccellente opzione, lei non si autocandiderà, a meno che non si trovi un'unità d'intenti fra gli alleati ed i nostri militanti".

"Invito gli amici del centrodestra a moderare i toni. So che è difficile ammettere che la guida della coalizione sia ad oggi a trazione Lega. Però dobbiamo riconoscere che laddove vinciamo non è merito degli alleati, laddove perdiamo non è colpa nostra. Vinciamo e perdiamo tutti insieme", afferma a sua volta il portavoce dell'opposizione in Consiglio regionale, Jacopo Alberti (Lega), commentando l'esito dei ballottaggi in Toscana e le relative tensioni fra Forza Italia e il Carroccio a seguito delle sconfitte rimediate a Firenze, Prato e Livorno e in numerosi altri comuni.

Alberti in Consiglio regionale è anche portavoce dell'opposizione, espressione diretta proprio delle forze di minoranza del centrodestra, e in questa veste esorta a stemperare le tensioni e a proiettarsi sulla partita delle Regionali del 2020. "Invito il prima possibile i tre segretari regionali a convocare un tavolo per definire piano e tempistiche per le elezioni. Il nome del candidato alla presidenza - aggiunge - deve arrivare entro settembre o al massimo agli inizi di ottobre. Questo è il termine giusto per affrontare una campagna elettorale di sei-sette mesi".

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