Le distanze tra pertinenza ed abitazione principale

Dal quesito di un lettore per la rubrica legale del nostro giornale online

Roberto
Roberto Visciola
08 dicembre 2022 08:06
Le distanze tra pertinenza ed abitazione principale

Gentilissimo Avvocato Visciola,

un box situato a circa 1 km dall'abitazione può divenire sua pertinenza?

Grazie

Gentilissima,

la questione è stata affrontata recentemente dall'Agenzia delle entrate nella sua Risposta n.33/2022, relativa al concetto di “prossimità” tra box auto e prima casa.

Si ricorda che la pertinenza può essere acquistata anche separatamente e in un secondo tempo, purché nell'atto di acquisto risulti la destinazione pertinenziale dell'immobile.

In campo fiscale non esiste una nozione di pertinenza divergente da quella di cui agli articoli 817 e seguenti del codice civile, secondo cui "Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa. La destinazione può essere effettuata dal proprietario della cosa principale o da chi ha un diritto reale sulla medesima".

Per la qualificazione della natura pertinenziale di un bene anche da un punto di vista fiscale si deve verificare la sussistenza di due requisiti: a) uno oggettivo, per cui il bene pertinenziale deve porsi in collegamento funzionale o strumentale con il bene principale; b) uno soggettivo, consistente nella effettiva volontà dell'avente diritto di destinare durevolmente il bene accessorio a servizio o ornamento del bene principale.

Al fine della configurabilità del vincolo pertinenziale la destinazione del bene accessorio a servizio di quello principale deve essere durevole, attuale ed effettiva e l'utilità deve essere oggettivamente arrecata al bene principale e non al proprietario di questa.

Di regola, salvo eventuali valutazioni da effettuarsi caso per caso, il bene servente non può quindi ritenersi oggettivamente destinato in modo durevole a servizio o ornamento dell'abitazione principale qualora sia ubicato in un punto distante o si trovi in un Comune diverso da quello dove è situata la prima casa. In particolare, affinché si possa concretizzare un effettivo rapporto di pertinenzialità, occorre che i due beni siano ubicati in luoghi realmente “prossimi” tra loro, non rilevando la sola volontà manifestata dalla parte. E ciò in quanto il bene accessorio deve arrecare un'utilità al bene principale e non al proprietario di esso.

Nel Suo caso, occorrerà quindi verificare l'effettiva prossimità tra i due beni e l'utilità che concretamente il bene possa apportare al bene principale.

Cordialmente,

L'Avvocato Risponde — rubrica a cura di Roberto Visciola

Roberto
Roberto Visciola

Avvocato in Firenze, laureato col massimo dei voti e lode, socio fondatore dell'Unione nazionale avvocati per la mediazione, è autore di libri e pubblicazioni con importanti case editrici e riviste di settore, quali Cedam, Italia Oggi, Giustizia Civile, Gazzetta Notarile, Nuova Giuridica, Nuova Rassegna e Altalex. Svolge attività di consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale principalmente nei settori del diritto amministrativo e civile, prediligendo i sistemi di ADR, quali mediazione e negoziazione assistita. robertovisciola@gmail.com

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