Lavori allo stadio: firmato il contratto con le ditte appaltatrici

Passaggio obbligato dopo l’approvazione della variante e la definizione del nuovo cronopogramma. Commissioni in visita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 Dicembre 2025 17:43
Lavori allo stadio: firmato il contratto con le ditte appaltatrici

Le Commissioni Sport e Infrastrutture stamattina hanno visitato in una seduta congiunta l’area di cantiere dello stadio Franchi, alla presenza dell’assessora allo sport Letizia Perini, dell’ingegnere Alessandro Dreoni e del presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi.“Nel corso del sopralluogo l’assessora Perini e l’ingegnere Dreoni hanno informato i consiglieri che nella giornata di ieri è stato firmato il contratto con le ditte appaltatrici, ovvero l’ultimo passaggio previsto dopo l’approvazione della variante e la definizione del nuovo cronopogramma – dichiarano il presidente della Commissione cultura e sport Marco Burgassi e il presidente della Commissione urbanistica e infrastrutture Renzo Pampaloni – e va ricordato che la variante ha previsto un prolungamento dei lavori rispetto al termine inizialmente previsto dovuto alle modifiche delle aree oggetto del cantiere, ad esempio per mantenere attiva l’attuale centrale elettrica e tecnologica che è posta lato Curva Ferrovia, scelta che consentirà ai tifosi della Fiorentina di assistere alle partite al Franchi durante tutto il periodo dei lavori”.

“Le Commissioni, come si sono impegnate a fare, monitoreranno tutte fasi dei lavori di questo importante cantiere – concludono Burgassi e Pampaloni – che restituirà alla città uno stadio coperto, moderno, più accessibile e con tutti quei servizi che tutti i tifosi aspettano da molti anni”.

Pizzolo e Graziani (AVS Ecolò)

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“Oggi come membri delle commissioni 3 e 5 abbiamo effettuato un sopralluogo al cantiere dello Stadio Franchi. È stato presentato il nuovo cronoprogramma. Al netto delle polemiche delle scorse settimane il dato fondamentale è uno: nel 2029 Firenze, dopo decenni di ipotesi e progetti non andati in porto, avrà uno stadio moderno, funzionale che sarà finalmente confortevole per i fiorentini” è il commento di Vincenzo Pizzolo e Giovanni Graziani all’esito del sopralluogo avvenuto oggi delle commissioni urbanistica e della commissione sport al cantiere dello stadio Franchi.

“Tra le attività previste, al momento, è venuta meno l’installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura dello stadio ma ci è stato detto che il progetto non è cambiato e l’intenzione è di portarlo in fondo nella sua interessa. Abbiamo chiesto ai tecnici del Comune e alle ditte attenzione su questo elemento poiché uno degli elementi qualificanti del progetto di restyling del Franchi era legato alla sostenibilità dello stesso. Ci auguriamo che l’Amministrazione possa reperire le risorse affinché si completi anche questo intervento che come forza politica riteniamo qualificante per ogni opera pubblica. Lavoreremo al fianco del Comune affinché il Franchi possa divenire l’impianto centrale di una nuova CER della città”.

Sabatini (Lista Schmidt)

“C’è un ritardo sul cantiere, la festa del centenario non può avere la sua curva, la ditta rimane la stessa, rinegoziamo il contratto da 90 a 102 milioni (togliendo Maratona ed aggiungendo copertura Fiesole) e non si registra la responsabilità di nessuno!

E non è questa l’unica verità platonica che si vorrebbe rappresentare alla città. Anche in termini di cronoprogramma nessuno vuol sentir parlare di confronto fra il vecchio e il nuovo. Perché prima si faceva ‘solo il sotto’ mentre ora si fanno insieme ‘sotto e sopra’. Ma il ‘sotto’, ossia gli spalti della Fiesole, sono in ritardo di quasi un anno!

Tutti sembrano dimenticarsi questo dettaglio.

Il Rup non chiede penali alla ditta e la ditta non ha fatto riserve scritte finora. C’è qualcosa che non va…

È passato più di un anno e mezzo dall’inizio dei lavori a marzo 2024, e si registra quasi un anno di ritardo, ma per questo non si trova causa oggettiva. Se si cambia sul cantiere, lo si fa perché si risparmia tempo o perché si risparmiano soldi. Questa evidenza oggi nessuno la esplicita, perché ci sono solo promesse. Nuove promesse, nuovi annunci. Visti gli esiti precedenti, perché credergli?

A mio parere, i 265 milioni complessivi dichiarati dal sindaco di Firenze non bastano. Se ce ne vogliono 151 per il primo lotto, come possono bastare 265 per tutto l'intervento, se oltre a intervenire nei settori speculari (Ferrovia, mezza Maratona e Tribuna laterale), ci sono anche tutti i lavori che toccano gli arredi e la Tribuna centrale?

Infine, un accenno ai controlli: ci saranno le visite del Sindaco in cantiere ogni settimana. Perché non le ha mai fatte prima? Perché non ha risposto mai sul tema per un anno in consiglio comunale, vista la delega che si è tenuta?

In sintesi: il Franchi resta nelle stesse mani, come credere che da ora andrà tutto bene?

Come sempre faremo sentire il nostro controllo, visto che quello dell’amministrazione è stato blando e si può star certi che faremo un accurato esame della documentazione contrattuale”.

Lo dichiara il consigliere di Lista Civica Eike Schmidt Massimo Sabatini.

Del Re e Berti (Firenze Democratica)

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re e della consigliera di Firenze Democratica al Quartiere 2 Serena Berti:“Il ‘cantiere trasparente’ allo stadio non è ancora applicato, ma la risposta dell’amministrazione è quella di accelerare i lavori delle ditte. Nei giorni scorsi, in commissione lavoro, i tre sindacati del comparto edile fecero presente che all’interno del cantiere dello stadio non trovassero applicazione le misure del ‘cantiere trasparente’ - che erano state oggetto di un protocollo firmato negli anni scorsi dall’amministrazione comunale con i sindacati, e che dovevano applicarsi per ogni cantiere superiore ai 2 milioni di euro -, esternando la loro condivisibile preoccupazione.

Si tratta di misure di sicurezza (come l’uso del badge elettronico) volte ad innalzare l’attenzione e i controlli in chiave di prevenzione degli infortuni sul lavoro, che sono state introdotte per la prima volta per la realizzazione delle linee tranviarie, e rilanciate poi lo per ogni cantiere pubblico di una certa rilevanza. Al sopralluogo odierno, è stato risposto dal rup dello stadio che, ai fini dell’applicazione di queste misure, “si spera” che per il febbraio 2026 possa essere trovato un accordo tra la casse edile regionale e quella fiorentina.

A fronte di questa situazione - dove il comune è il committente dei lavori per centinaia di milioni di euro, gli operai impiegati sono oltre 50 al giorno e le lavorazioni sono senz’altro complesse e delicate - dopo quanto emerso in commissione lavoro nell’imbarazzo della giunta e maggioranza ci saremmo aspettati una presa di posizione per porre rimedio a questa grave carenza e assenza di controllo che già avevamo denunciato. E invece non abbiamo letto una parola in merito da parte di sindaca e giunta, ma abbiamo invece letto la richiesta da parte della sindaca alle ditte di lavorare di più, con il riconoscimento di premi per lavori più veloci, auspicando anche il lavoro notturno.

Troviamo questo quadro preoccupante non solo per la situazione del cantiere in questione, ma anche per le priorità che evidentemente l’amministrazione si pone”.

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