La Toscana vota contro il ‘nuovo nucleare’

Stella (FI): "No della Regione è no alle imprese e ai cittadini. Giani e sinistra verso la 'decrescita felice' grillina"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 Luglio 2025 23:45
La Toscana vota contro il ‘nuovo nucleare’

Firenze, 31 luglio - La Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali ha dato parere favorevole allo schema di legge delega per lo sviluppo del cosiddetto 'nuovo nucleare sostenibile', ma la Toscana si è espressa con voto contrario.

“In Conferenza delle Regioni ho espresso voto contrario della Toscana al DDL nucleare - spiega l'assessora regionale all'ambiente Monia Monni - perché il Governo parla di innovazione, ma non cambia tecnologia. La proposta è sempre quella della fissione nucleare, con gli stessi problemi irrisolti: scorie radioattive da gestire per millenni, costi altissimi, tempi incompatibili con l’urgenza climatica, dipendenza dall’uranio, che spesso è di provenienza russa. I piccoli reattori modulari di cui sentiamo parlare sono progetti, non soluzioni, alimentano l’illusione di una scorciatoia”.

L'assessora ribadisce la scelta della Regione Toscana a favore delle energie rinnovabili: “L'unica via che dovremmo percorrere, sulla quale indirizzare risorse e studi, è quella della transizione ecologica. Invece la transizione verso le rinnovabili avanza senza un quadro normativo nazionale adeguato. Il Governo non ha costruito una regia pubblica, non ha offerto strumenti di pianificazione, non ha garantito equità. Ha lasciato tutto nelle mani del mercato e questi ha generato distorsioni, conflitti, sentimenti ostili nelle comunità. Come Toscana stiamo facendo il possibile, anche a livello normativo, ma manca la regia nazionale e questo rallenta la transizione e rischia pure di renderla ingiusta”.

L'assessora ricorda che “il nucleare non è flessibile, non garantisce indipendenza, non si integra con le rinnovabili. Noi vogliamo l’opposto. Una transizione governata, giusta, democratica che porti a un'energia pulita, non con le scorie”.

"Il voto contrario della Giunta regionale toscana allo schema di legge delega per lo sviluppo del nuovo nucleare sostenibile, è un voto contro il rilancio dell'economia, contro imprese, famiglie e cittadini. Il nucleare pulito può contribuire in maniera determinante ad affrontare il tema centrale dell'indipendenza energetica, e ad abbassare le bollette. Purtroppo stiamo osservando, ogni giorno di più, che lo scivolamento a sinistra del governatore Giani e l'alleanza con i 5 Stelle conduce solo verso la disastrosa 'decrescita felice' di grillina memoria". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, commentando il voto dell'assessore Monni alla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali.

"Dunque - sottolinea Stella - questi sono i risultati del cosiddetto campo largo, l'alleanza organica che si sta stringendo a sinistra tra Pd, Avs, M5S, e a cui partecipano anche Italia Viva e Azione. In bocca al lupo a Renzi e Calenda, che si proclamano ferventi liberali, difensori dell'economia di mercato e delle imprese, della riduzione dei costi dell'energia, e poi fanno un'alleanza strutturale di governo con forze politiche nemiche giurate dello sviluppo, in nome di ideologie ambientaliste prive di legami con la realtà, nemiche delle famiglie e del tessuto produttivo. Purtroppo, a rimetterci saranno i toscani, e per questo è importante votare centrodestra alle elezioni regionali di ottobre".

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