La Fiorentina di Firenze: nel 2016 i 90 anni di storia nel Calcio

Grandi ambizioni per una città dai sogni infranti

Antonio
Antonio Lenoci
14 gennaio 2016 16:04
La Fiorentina di Firenze: nel 2016 i 90 anni di storia nel Calcio

In tempo di Calciomercato ogni trattativa è una telenovela, o novella dello stento, i risultati positivi sono accolti con sospetto, le sconfitte bruciano fin troppo, il traguardo è sempre a portata di mano, ma resta comunque un miraggio. Siamo a Firenze dove rinunciare anche ad uno solo degli obiettivi viene percepita come una sconfitta. La Coppa Italia ad esempio, non piace a nessuno, un intralcio sul percorso, salvo poi mangiarsi le mani.L'Europa League giunta ai sedicesimi vedrà i gigliati impegnati a febbraio con il Tottenham, a Firenze il 18 febbraio, in trasferta il 25 febbraio.

La porta di accesso all'Europa non può chiudersi anzitempo.L'ingresso in Champion's League resta un must, è da questo che provengono i maggiori aiuti economici per l'anno successivo. Purtroppo l'Italia dei Club che non vincono perde punti e con essi i posti disponibili. Già Napoli e Juventus lottano per questo obiettivo e la Roma di Spalletti intende partecipare alla corsa.La squadra fondata il 26 agosto 1926 dal marchese Luigi Ridolfi compie nel 2016 i suoi primi 90 anni, oggi ha 380mila Follower su Twitter.

Tante le bandiere festeggiate ogni anno ed importanti i nomi di chi ha lasciato un segno durante la sua carriera in viola, gli ex restano in molti casi amici di famiglia.I risultati. Ancora una volta a metà stagione la squadra si trova ai vertici della Classifica del Campionato: è già accaduto negli ultimi anni, ma ogni volta per i tifosi è una nuova emozione ed il sogno è sempre lo stesso, il terzo scudetto. Infiniti i fioretti legati al desiderio impronunciabile, si va dagli spogliarelli ai tatuaggi sino ai pellegrinaggi sui colli fiorentini da Fiesole a San Miniato.Solo lo sgambetto in casa patito dalla Lazio ha impedito ai viola di mantenersi davanti a tutti, questo non ha scalfito il buon giudizio complessivo dato al gruppo che ha saputo reagire anche andando sotto, mostrando così una maturità fino ad ora nascosta.Il problema adesso è confermarsi.

Con la mancanza di ricambi all'altezza dei titolari, il rischio infortuni resta il primo nemico.Per questo ancora una volta il cosiddetto "Mercato di riparazione" finisce per essere la sponda ideale. Numerosi esperti sostengono che sia "praticamente impossibile trovare occasioni di alto livello" si sposterebbe solo chi non si è trovato bene, oppure chi cerca di accasarsi dopo aver subito infortuni gravi.Riassumendo: prezzi buoni, ma utilità scarsa. Fa niente.

Nonostante questo si aspetta "il colpo". Si attende Lisandro Lopez, previo accordo con il Benfica, che sarebbe il preferito dal mister, mentre l'avventura del più volte recuperato Giuseppe Rossi sarebbe giunta al termine. Grandi attenzioni dei Club su Babacar, per molti si tratterebbe di una cessione azzardata."Una piazza difficile" così è conosciuta Firenze nel mondo del calcio, perché si fa riferimento ad un ambiente esemplare, ricco di stimoli ma altrettanto soggetto a critiche di ogni tipo.Paulo Sousa e la nuova squadra.

Il tecnico portoghese riceve oggi grande apprezzamento per la grinta mostrata in campo e l'enorme disponibilità offerta tra la gente. L'allenatore, come spesso è accaduto, ha raccolto la sfida impossibile di gestire un gruppo assortito dalla proprietà in base alla amata ed odiata regola del fair play finanziario. Amata da chi vuole imporre uno stile sobrio alle sregolatezze del mercato calcistico e presentare una squadra dai conti in ordine ed odiata da chi metterebbe il cuore davanti ad ogni scelta, compreso il prezzo di un giocatore.Servono rinforzi.

Ci sono termini che ricorrono da anni, come quelli relativi alle caselle da occupare nei vari reparti per poter considerare l'organico tecnicamente "Completo".La panchina corta. L'ultimo ad aver tentato di presentare una serie di alternative valide per ogni titolare schierato, ostentando per questo una lungimiranza tattica, è stato Pantaleo Corvino, il Direttore Sportivo salentino che è stato amato, deriso e rimpianto. Nell'ordine. Una costante in questo ambiente.L'ex giallorosso Daniele Pradé ha innestato nuovi germogli nell'invidiato vivaio gigliato dando ulteriore prova di saper valutare ai margini dei nomi sensibili anche giocatori di prospettiva.Febbraio sarà un banco di prova determinante, in pochi giorni Sousa si misurerà con Inter e Napoli, nel mezzo andata e ritorno di Europa League, senza cambi sarà dura.

E ad inizio marzo ci sarà la trasferta a Roma.La famiglia Della Valle. Voler dare il buon esempio al sistema è vista come una operazione lodevole, l'ottimizzazione delle risorse è una carta prestigiosa per il poker calcistico, salvo poi arrivare a fare i conti in tasca: qui molti calcolatori si perdono. Caparbiamente Andrea, il fratello passionale, tiene in mano la Società anche superando le diffidenze del più distante Diego, ma pur mostrando in varie occasioni di essere il primo a deludersi ed esaltarsi, finisce per essere oggetto di critiche.

Come tutti. Il tifoso viola non risparmia nessuno: è amore vero, nel bene e nel male. Il 2016 l'anno della svolta per il Nuovo Stadio: dopo la decisione di liberare l'area di Novoli dall'attuale Mercato Ortofrutticolo, iniziata sotto la Giunta guidata da Matteo Renzi, e confermata con le recenti valutazioni tecniche volte al trasloco della Mercafir, si attende in primavera il progetto definitivo per capire tempi e modi dell'operazione che comporterebbe un salto di qualità.

Con uno Stadio di proprietà, e strutture commerciali annesse, gestito direttamente dalla Società, la gestione cambierebbe radicalmente.Ancora nell'ombra il futuro dell'Artemio Franchi al Campo di Marte, salvo alcune dichiarazioni del sindaco Dario Nardella che vorrebbe riportare l'area alla sua originale funzione di campo sportivo, esempio sarebbe la pedonalizzazione del viale Paoli che oggi divide Stadio Franchi e Stadio Ridolfi.La Fiorentina rappresenta Firenze e viceversa, attorno alla squadra gigliata girano gran parte dell'economia cittadina e soprattutto l'emotività sociale rappresentata da commentatori, opinionisti, appassionati e simpatizzanti.

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