La festa della Liberazione riapre simbolicamente la Toscana

23 mila copie del volume vincitore del Premio Strega donate da Unicoop Firenze per tenere vivo il tema della Memoria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 aprile 2021 20:46
Aspettando il 25 aprile 2021

La festa del 25 aprile quest'anno sarà anche il fil rouge che unirà i luoghi simbolo della cultura che si preparano a riaprire: non potendo fare vere manifestazioni per celebrare il 76° anniversario della Liberazione dall'occupazione nazifascista.

Domenica 25 Aprile, nel rispetto delle normative anti-covid e alla presenza del Sindaco di Borgo San Lorenzo, della Presidente del Consiglio comunale e della Presidente dell'ANPI di Borgo San Lorenzo, si svolgerà la Santa Messa, alle 10,00, seguita dalla deposizione delle corone d'alloro. La cerimonia sarà trasmessa sui canali social del Comune e della locale sezione ANPI. Nel pomeriggio, dalle 16,00, la deposizione di papaveri fatti a mano nelle vie e nelle piazze intitolate e partigiani e partigiane, antifascisti e antifasciste, nell'ambito dell'iniziativa dell'ANPI nazionale “Strade di Liberazione”.

Le iniziative proseguiranno poi tra il 25 Aprile e il 1 Maggio grazie agli eventi di “Pillole di Resistenza” ovvero la pubblicazione online, sulla pagina Facebook del Comune e dell'ANPI, di letture e contributi musicali realizzati con la partecipazione dell'ANPI di Barberino di Mugello, Marradi e Vicchio.

Approfondimenti

A Prato è stato realizzato il video "Aspettando il 25 aprile" con letture e approfondimenti sul tema della libertà e della democrazia, recitate all'interno dei luoghi simbolo della cultura cittadina e delle istituzioni che hanno riaperto le porte per l'occasione: i teatri Metastasio e Politeama, il Palazzo Buonamici della Provincia e il Palazzo Pretorio. L'iniziativa è promossa da Anpi provinciale Prato ed è stata organizzata insieme da Anpi stessa, Comune e Provincia di Prato, Cgil Prato, Cisl Firenze-Prato, Uil, Museo della Deportazione e Resistenza, Aned, Arci Prato, Fondazione Opera Santa Rita, Libera e Legambiente Prato.

Sono stati letti brani tratti da "Noi, ragazzi della libertà" di Gad Lerner e Laura Gnocchi e dal discorso di Sandro Pertini del 1970 davanti alla Camera dei Deputati sul valore del 25 aprile. A leggere sono stati i ragazzi di Anpi, dei Giovani Democratici, di Arci e dell'Opera Santa Rita. Il video sarà diffuso sulle pagine Facebook degli enti e delle associazioni coinvolte, con l'invito a condividerlo.

Il 25 aprile di Altopascio si svolgerà tutto da remoto, in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Altopascio. Il filo conduttore è il significato universale della Liberazione, tra passato, presente e futuro, dove alla storia si unisce l’importanza della memoria, soprattutto per le nuove generazioni. Tre gli appuntamenti in programma: si comincia alle 10 con la presentazione del libro “Era un giorno qualsiasi - Sant'Anna di Stazzema, la strage del '44 e la ricerca della verità.

Una storia lunga tre generazioni”. Dopo i saluti del sindaco, Sara D’Ambrosio, la parola passa al presidente del consiglio comunale, con delega alla continuità della memoria storica, Sergio Sensi. Con loro, l’autore del libro, il giornalista Lorenzo Guadagnucci. Sul tema della resistenza e della Liberazione interverranno poi Elisabetta Di Giovanni, antropologa, Università degli Studi di Palermo; Amalia Chiovaro e Sergio Bontempelli, ADIF.

- Associazione Diritti e Frontiere.

Alle 12 l’appuntamento si sposta in piazza Gramsci, dove il sindaco Sara D’Ambrosio deporrà la corona di fiori: l’iniziativa è chiusa al pubblico, come impongono le restrizioni anti-Covid.

Nel pomeriggio, poi, sempre sulla pagina Facebook del Comune di Lucca, sarà la volta di un’inedita intervista tripla: tre generazioni si confrontano sulla Liberazione. Vittoria Tognozzi, sopravvissuta all’Eccidio del Padule di Fucecchio; Sara D’Ambrosio, sindaco di Altopascio; Gloria Tafani, giovanissima presidente del consiglio comunale dei ragazzi: tre donne, tre età a confronto, tre esperienze diverse, un unico testimone, da raccogliere e tramandare.

Quest’anno, il 25 aprile, l’Archivio dei diari festeggia l’anniversario della Liberazione promuovendo sul proprio canale Youtube e sulle pagine Facebook dell’Archivio e del Piccolo museo del diario, la Staffetta della Resistenza. Dalle ore 16:00 alle ore 18:30 è infatti in programma una diretta video in cui ventitré studiosi, introdotti dalla storica Patrizia Gabrielli (Università degli Studi di Siena), si passeranno virtualmente il testimone per tracciare una panoramica della articolata produzione storica e letteraria relativa al Secondo conflitto mondiale e alla Resistenza, scandita da letture dei testi più significativi sul tema, custoditi nell'Archivio.

Prima al supermercato, poi nelle scuole, nei Circoli Arci e nelle sezioni Anpi della Toscana. Non si ferma la diffusione di M, il Figlio del secolo di Antonio Scurati edito da Bompiani (Giunti), che anzi accelera proprio in occasione della ricorrenza del 25 Aprile, grazie all'impegno di Unicoop Firenze sui temi della memoria.

Il romanzo storico, vincitore del Premio Strega nel 2019, che racconta il fascismo attraverso la biografia di Mussolini, lo scorso autunno è arrivato nei Coop.Fi con la formula dei fascicoli. Gratuito il primo, i seguenti quattro volumi si potevano acquistare con un piccolo contributo, così come il raccoglitore. Circa 22 mila le copie vendute per ogni fascicolo, oltre 76 mila quelle distribuite gratuitamente.

Dopo la consegna alcune settimane fa di 1.150 copie di M, il Figlio del secolo in altrettante Case del Popolo della Toscana, grazie alla collaborazione fra Unicoop Firenze e Arci Toscana, in accordo con la casa editrice Giunti, in questi giorni i volumi stanno arrivando anche alle scuole superiori della Toscana che li distribuiscono agli studenti delle classi quinte (oltre 21 mila i cofanetti donati) e alle sedi Anpi (circa un migliaio). Obiettivo: dare uno strumento in più, il romanzo storico di Scurati, per sollecitare negli studenti e nei cittadini un approfondimento sulla storia d'Italia che ha portato il Paese al fascismo. Attraverso la lettura di “M” infatti migliaia di toscani in più potranno confrontarsi con le vicende recenti del nostro Paese.

“L’iniziativa della diffusione dei fascicoli di M, il Figlio del secolo nasce con l’obiettivo di far conoscere gli eventi che hanno caratterizzato gli anni turbinosi dell’ascesa al potere dei giovani fascisti guidati da Benito Mussolini, attraverso un romanzo storico che nel 2019 si è aggiudicato uno dei più prestigiosi premi letterari – fanno sapere da Unicoop Firenze – abbiamo iniziato con la diffusione nei nostri punti vendita, che ha riscosso un grande apprezzamento da parte di soci e clienti e ha fatto entrare M nelle case di tanti toscani che altrimenti, forse, non lo avrebbero letto.

Adesso il libro di Scurati arriva agli studenti delle scuole superiori, nelle Case del Popolo e nelle sezioni Anpi: è un'altra modalità per portare al maggior numero di persone possibile l’opportunità di leggere un romanzo storico di grande valore ed interesse. È una scelta che portiamo avanti anche viste le restrizioni imposte dalla pandemia, che ci portano ad una fruizione più individuale della cultura e, attraverso questa, della presa di consapevolezza sui temi della memoria”.

“L’iniziativa di Unicoop Firenze di articolare il romanzo storico in 5 volumetti e diffonderlo nelle scuole è bellissima, perché porta ai giovani un elemento di conoscenza su cosa è stato e soprattutto come è nato il fascismo. Il dono ai comitati provinciali Anpi, per il quale ringraziamo di cuore Unicoop Firenze, è fondamentale per arricchire le nostre biblioteche. Distribuiremo inoltre i libri alle nostre sezioni sul territorio e sarà uno strumento per accrescere la nostra consapevolezza” afferma Bruno Possenti, presidente ANPI Toscana.

“Arci Toscana ringrazia molto Unicoop Firenze per il dono dell’opera di Scurati a tutti i circoli della nostra Regione. Un dono che sottolinea i vincoli storici di solidarietà che esistono da sempre tra la cooperazione e l’associazionismo circolistico. Le pagine di Scurati raccontano con efficacia gli anni bui del fascismo, che perseguitò fin dagli inizi le cooperative e le case del popolo, chiudendole ed incendiandole perché la dittatura in esse riconosceva il simbolo della volontà popolare di emanciparsi dalla miseria e dall’ignoranza. Anche per questo 25 aprile è bene dunque che si coltivi la memoria di quanto è successo” spiega Gianluca Mengozzi, presidente Arci Toscana.

“Questa iniziativa è importante perché diffonde a tutti i ragazzi delle classi quinte degli istituti superiori il libro di Scurati, un testo che racconta un momento basilare della storia italiana, che spiega come è nata la nostra democrazia grazie alla lotta dei partigiani dopo l’avvento del fascismo. Farlo arrivare capillarmente a tutti i ragazzi è un’azione di educazione civica, che aiuta gli studenti ed i giovani a essere più consapevoli di quello che è stata la storia recente del nostro Paese” afferma Ludovico Arte, presidente ITT Marco Polo di Firenze, una delle scuole che ha accolto con grande entusiasmo la distribuzione di "M" agli studenti.

"Mi piace molto l’idea che M. Il figlio del secolo arrivi a tutti, senza distinzioni di titoli di studio, di età o di estrazione – aveva affermato Antonio Scurati in occasione della presentazione dell'iniziativa di M, Il Figlio del Secolo, disponibile in fascicoli nei Coop.Fi lo scorso ottobre - Quando si parla della diffusione di un libro, si parla di copie vendute, ma per uno scrittore quel che conta sono i lettori raggiunti. Questa iniziativa farà sì che se ne aggiungano molti altri a quelli che avevano già scelto il mio libro. Uno scrittore non può che esserne felice". 

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