Ius Scholae: polemica a Palazzo Vecchio

Lega: “Chiediamo un Consiglio Comunale a tema sulla sicurezza urbana locale”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2024 14:05
Ius Scholae: polemica a Palazzo Vecchio

Ieri il Consiglio comunale ha votato a favore dell’ordine del giorno promosso da tutta la maggioranza in cui si chiede alla Sindaca e alla Giunta di farsi promotrici in tutte le sedi istituzionali, di azioni volte all’immediata adozione del principio dello Ius Scholae per il riconoscimento della cittadinanza. Si chiede inoltre di riconoscere la cittadinanza onoraria ai ragazzi e le ragazze di origine straniera residenti che abbiano completato un ciclo scolastico. Nonchè chiede al Governo di portare in Parlamento una proposta di legge condivisa con le opposizioni che introduca lo Ius Scholae nel nostro ordinamento.

“Il Sindaco Funaro nel bel mezzo di una emergenza sicurezza, sottolineata in modo drammatico anche dai dati di ieri pubblicati dal quotidiano Il Sole 24 ore che vede Firenze come la terza città peggiore d’Italia per sicurezza e addirittura “regina” delle rapine, con un bollettino quotidiano di spaccate, spaccio, degrado e violenza pensa ad approvare un ordine del giorno sullo Ius Scholae! Ma Lei Sindaco, in quale città sta vivendo? Perché la domanda viene spontanea viste le Sue priorità e quelle anche quindi della Sua Giunta!” dichiara il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio, Guglielmo Mossuto.

“Lo Ius Scholae, come detto in modo chiaro e netto dal nostro Leader Matteo Salvini, non è un’urgenza: “Modificare la legge non è la priorità, legge che funziona non si cambia, il problema semmai sarà togliere la cittadinanza a qualcuno che l’ha presa e va in giro per l’Italia a fare casino”. La faccia finita il Sindaco Funaro di spostare l’attenzione dei fiorentini su delle “false” urgenze: prima la battaglia assurda sugli affitti brevi… ora quella sullo ius scholae!”.

Approfondimenti

“Chiediamo al Sindaco di avere il coraggio di convocare un apposito Consiglio Comunale a tema sulla “sicurezza” in città. Venga quindi anche in Consiglio l’assessore Andrea Giorgio per raccontarci, al di là delle solite frasi di circostanza davanti ai fatti di cronaca, cosa intende fare per organizzare la Polizia Municipale in città o che fine ha fatto il “Vigile di Quartiere”. Il Pd abbia il coraggio delle proprie azioni, accolga la proposta della Lega e fissi una data per un Consiglio comunale a tema dedicato soltanto alla sicurezza urbana locale. Sperando che il Sindaco Sara Funaro sia presente alla seduta suddetta, viste le sue molteplici assenze recenti”.

“Rimaniamo delusi, ma non sorpresi, dall’atteggiamento delle destre in aula dove dietro al classico benaltrismo hanno nascosto un’evidente contraddizione interna. Il risultato è stato uno spettacolo desolante: tutti i consiglieri del centrodestra erano assenti durante la votazione. Restiamo in attesa di comprendere se il centrodestra fiorentino è a favore o contrario al riconoscimento della cittadinanza di ragazzi e ragazze che hanno compiuto un ciclo di studi in Italia, dal momento che ieri non è emersa nessuna posizione in merito, ma solo un continuo arrampicarsi sugli specchi. Prendiamo invece atto che per la destra esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B dai quali provengono istanze (e diritti) di serie A e di serie B” è il commento di Vincenzo Pizzolo, Caterina Arciprete e Giovanni Graziani - consiglieri di AVS - Ecoló.

“I consiglieri di AVS hanno dichiarato che tutti i consiglieri di centrodestra erano assenti durante la votazione dell’ordine del giorno promosso dalla maggioranza in merito all’Ius Scholae durante il consiglio comunale di ieri.

I consiglieri di Fratelli d’Italia in realtà erano presenti in aula e hanno deciso di esprimere un non voto perché un consiglio comunale non ha potestà legislativa, perché non può e non deve diventare il mezzo per instaurare un teatrino politico fine a sé stesso e perché le istituzioni locali non sono la cassa di risonanza per i comizi narcisistici di qualche amministratore interessato più alla propria immagine che non a quella della città che rappresenta.

Al netto del merito della questione, prima di riportare pubblicamente e in maniera distorta atteggiamenti o posizioni tenuti da specifici consiglieri raccomandiamo prudenza e correttezza” dichiarano i consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia.

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