Anche gli uomini chiedono il “ritocchino” - Intervista al Prof. Mario Dini sulla chirurgia estetica maschile

Che la chirurgia estetica non sia più un tabù per le donne è ormai acclarato.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 giugno 2015 19:18
Anche gli uomini chiedono il “ritocchino” - Intervista al Prof. Mario Dini sulla chirurgia estetica maschile

Che la chirurgia estetica non sia più un tabù per le donne è ormai acclarato. Sarà perché sono tante le star che hanno dichiarato alla stampa di aver fatto ricorso al bisturi, sarà che sono passati tanti anni dal primo intervento di chirurgia plastica femminile, ma ormai un intervento di aumento del seno o di rinoplastica su una donna non fanno più notizia. 

Il discorso cambia quando si parla di chirurgia estetica maschile: il trend è in grande crescita, ma sono ancora pochi gli uomini ad ammettere di aver fatto ricorso al chirurgo estetico per un “ritocchino”.

Ne parliamo oggi col Professor Mario Dini, chirurgo plastico estetico con studio a Firenze, al quale chiediamo di illustrarci quali sono i cambiamenti che hanno caratterizzato il settore della chirurgia plastica e estetica negli ultimi 10 anni. “Il 30% dei pazienti che vengono nei miei Studi, sia a Firenze che a Milano, sono uomini, ben consapevoli che il ritocchino è una esigenza e non più un vezzo da vip”.

Sono sempre di più le persone che ogni anno si affidano al chirurgo estetico per sistemare qualche dettaglio del proprio corpo con il quale non si sentono a proprio agio. Un trend ampiamente confermato dalle statistiche. Secondo un recente studio dell’Isaps (la società internazionale di chirurgia plastica ed estetica) il nostro Paese è settimo al mondo per il numero di interventi di chirurgia estetica e l’attenzione all’aspetto esteriore non è più una prerogativa femminile, gli uomini che ricorrono al bisturi sono infatti il 12% del totale . Un dato che, osservando la nostra realtà, arriva a toccare anche il 30%.

Quali sono i trattamenti meno invasivi a cui un uomo può fare ricorso per ridurre i segni del tempo sul volto? Ci sono trattamenti, come ad esempio quello con la tossina botulinica per le rughe, che durano 8 o 9 mesi e non lasciano segni. Non sono paragonabili come durata ad un lifting o a un vero e proprio intervento chirurgico, ma funzionano bene per un paio d’anni.

Professore, quali sono gli interventi più richiesti? Il lifting al viso, la blefaroplastica, per le palpebre, un intervento molto comune , la rinoplastica ed infine la liposuzione, che oggi consente di eliminare notevoli quantità di grasso con cicatrici di dimensioni molto ridotte. Basti pensare che fino a 20 anni i pazienti di sesso maschile erano il 5% e oggi arriviamo anche al 30%.

Il consiglio del Professor Dini, valido sempre e comunque sia per gli uomini sia per le donne che desiderano far ricorso alla chirurgia estetica, è quello di informarsi sugli interventi e di consultare chirurghi iscritti alle associazioni di categoria quali AICPE e SICPRE.  

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