Incuria e degrado a Torregalli? L'Asl potrebbe denunciare il sindacalista Cisl

L'azienda Toscana Centro: "Inammissibile discreditare così un ospedale generando apprensione ingiustificata nei pazienti". I legali valutano la possibilità di procedere per procurato allarme

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2019 12:06
Incuria e degrado a Torregalli? L'Asl potrebbe denunciare il sindacalista Cisl

Firenze – Incuria e degrado al San Giovanni di Dio? L’Azienda USL Toscana centro si riserva di procedere legalmente per il procurato allarme da parte della Cisl, il sindacato che in un comunicato evidenzia nell’ospedale “un livello di ospitalità non adeguato”, sporco, infestato da insetti e perennemente allagato. “Potremo procedere anche con una denuncia – fa sapere la direzione generale - perché è inammissibile discreditare così un ospedale generando apprensione ingiustificata nei pazienti e nelle persone in questo momento ricoverate”.

Stamattina il direttore sanitario del presidio ospedaliero dottor Simone Naldini ha effettuato un nuovo sopralluogo per verificare personalmente quanto denunciato ed ha rilevato che i reparti e gli ambulatori non sono quelli rappresentati dal sindacalista Alfredo Mazzarella.

Intendo rassicurare in primo luogo i pazienti ricoverati ed i loro familiari, ma anche gli operatori e i cittadini –ha dichiarato Naldini- che le condizioni igienico sanitarie del nostro ospedale sono perfettamente a norma e che lo standard del comfort alberghiero rispetta le normative regionali e nazionali”.

Quanto al magazzino è stata data immediata disposizione di collocare il materiale sterile in zone appropriate: la direzione sanitaria del presidio non era al corrente dell’utilizzo promiscuo del locale e, anche in questo caso, saranno presi i necessari provvedimenti. Quanto alla necessità di stoccare così tanto materiale in quegli spazi è nata a seguito di un errore di consegna da parte di ESTAR. Nella prossima settimana gran parte del materiale sarà ricollocato tra USL TC e Careggi.

Si precisa, infine, che la verifica condotta all’interno degli ambienti non ha fatto emergere lo scenario strumentalmente descritto: non è stato rilevato materiale biologico di alcun tipo ed anche i responsabili di laboratorio affermano comunque l'assenza di rischio per il materiale stoccato nei locali perchè confezionato e sigillato correttamente.

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