Incidente ferroviario a Firenze, ritardi e cancellazioni: tre giovani operai feriti 

I sindacati regionali di Cgil, Cisl e Uil intervengono sull'episodio avvenuto durante la notte all'interno di una galleria urbana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2018 14:26
Incidente ferroviario a Firenze, ritardi e cancellazioni: tre giovani operai feriti 

Registrati ritardi fino a 60 minuti per 19 treni Alta Velocità, 4 Intercity e 10 Regionali. Due convogli regionali sono stati cancellati, 5 limitati nel loro percorso.La circolazione era stata temporaneamente deviata via Firenze Santa Maria Novella per l’indisponibilità di uno dei due binari, causata da un urto nella galleria de Il Pellegrino, nei pressi di Firenze Statuto, tra un treno merci in transito in direzione Sud e la piattaforma di un carrello lavori di una ditta esterna che stava effettuando interventi di manutenzione programmata.

Nell’urto sono rimasti feriti tre operai della ditta esterna. Le cause sono in corso di accertamento.Dalle 8.35 il traffico ferroviario sui binari della linea di cintura Firenze Rifredi – Statuto – Campo Marte sta tornando progressivamente alla normalità. 40 gli operatori del Gruppo FS Italiane (25 di Rete Ferroviaria Italiana e 15 di Trenitalia) impegnati in queste ore negli interventi per la ripresa della normale circolazione e nell'informazione e nell'assistenza per le persone in viaggio.

I sindacati esprimono vicinanza ai lavoratori coinvolti nell'incidente occorso all'interno della galleria del Pellegrino tra le stazioni di Campo di Marte e Rifredi. Tre operai della ditta CEMES, che svolgevano lavorazioni di manutenzione alla linea di trazione elettrica tra le stazioni di Firenze Rifredi e Firenze Campo Marte, sono caduti dalla piattaforma sopraelevata alta circa 5 m in seguito ad un urto con un treno merci che circolava sul binario attiguo. Gli operai tutti giovani di circa 30 anni sono caduti sulla massicciata riportando numerose fratture.

Tale urto ha provocato ferite anche ai macchinisti. "Al di là delle verifiche sull’accaduto che spettano agli organismi competenti - sottolineano le organizzazioni sindacali - dobbiamo ancora una volta fare un annuncio tragico come questo, accaduto la scorsa notte a Firenze. Il ripetersi di questi tragici eventi richiamano l'attenzione alle interferenze tra le Lavorazioni e la circolazione dei Treni, rendendo necessaria la massima attenzione da parte del Gruppo FS, nella speranza che accadimenti simili non abbiano a ripetersi. Da sempre siamo impegnati per la tutela della sicurezza di tutti i lavoratori coinvolti nelle manutenzioni delle linee ferroviarie, anche in vista delle importanti lavorazioni di questo tipo che a breve inizieranno nel nostro territorio.

L'organizzazione del lavoro deve essere sempre improntata alla massima sicurezza di tutto il personale".

"Stiamo evidenziando da molto tempo una emergenza sicurezza del lavoro per le ditte che effettuano manutenzione in appalto alle infrastrutture ferroviarie. Inoltre abbiamo firmato degli accordi per avere una consistente reinternalizzazione delle lavorazioni che a nostro avviso e per molteplici motivi, ridurrebbe questo tipo di rischi. Lo sdegno non può essere di facciata e durare per il solo tempo imposto dalle circostanze. Ririteniamo improrogabile e necessario potenziare il confronto a tutti i livelli sui temi della sicurezza, anche attraverso l'attivazione del tavolo permanente richiesto da quasi un anno.Infine auguriamo una pronta e totale guarigione ai lavoratori feriti".Il Segretario Generale della Fillea Cgil di Firenze Marco Carletti: “Quando accade un infortunio di questo tipo è evidente e chiaro che le norme di sicurezza siano state violate ed deluse.

Chiamiamo a responsabilità oggettiva RFI e il sistema degli appalti, volti sempre alla logica del massimo ribasso e del profitto prodotto contro e a danno del lavoro e di chi lavora. Come sindacato delle costruzioni siamo vicini ai feriti e alle loro famiglie. Contiamo che gli inquirenti accertino quanto prima le responsabilità e che la politica abbia la capacità morale di introdurre pene certe per questo tipo di reati”.

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