Incendio a Castello: ripercussioni sul sistema di soccorso

Fp Cgil Toscana denuncia carenze di organico e condizioni di lavoro dei Vigili del fuoco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2023 16:10
Incendio a Castello: ripercussioni sul sistema di soccorso

Da circa una settimana i Vigili del fuoco di Firenze sono impegnati con il grave incendio di un capannone in prossimità di viale XI agosto vicino all’area dell’ex canile di Firenze. Un grande dispiegamento di uomini e mezzi del Comando di Firenze (con il sostegno di qualche Comando limitrofo) ha consentito di spegnere l’incendio, ma più volte e per circostanze molto strane - difficilmente attribuibili a cause naturali – le fiamme hanno ripreso vigore.Tale capannone - abusivamente occupato - conteneva ogni tipo di discarica, motivo per il quale le operazioni di spegnimento sono state molto lunghe e complicate.

"Il riprendere dell’incendio costringe il Comando provinciale all’impiego ripetuto e per l’intero turno delle squadre di Vigili del fuoco, esausti dopo ore ed ore d’intervento in quelle estreme condizioni e soprattutto creando ovvie ripercussioni sull’intero sistema di soccorso tecnico urgente in ambito provinciale. La Città metropolitana con tutti gli importanti comuni che la compongono non possono restare troppo tempo, come accade, con scarsità di uomini e mezzi che invece sono necessari.Non ultimo ma anzi molto grave è poi il fattore dei rischi per la salute, sia dei cittadini, sia del personale, i nostri colleghi, che lavorano ininterrottamente su tali scenari in questo particolare periodo così caldo -spiega il Segretario Generale Fns-Cisl Toscana, Massimiliano Del Sordo- Ed è proprio per assicurare più tutele per le persone che chiediamo più mezzi e più uomini per gestire anche tali complicati eventi senza fare scendere gli standard di sicurezza generali, che ci impegnano dai problemi nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro, sulle strade, negli aeroporti e stazioni ferroviarie, ma come in tutte le situazioni dove i cittadini confidano che i Vigili del fuoco siano pronti ad intervenire per la loro sicurezza".

Sono giorni infuocati, le temperature altissime creano condizioni di disagio per tutti, mentre aumentano gli incendi di vegetazione: i vigili del fuoco intervengono in ogni situazione di emergenza, spesso lavorando per ore e ore a temperature che superano i 40 gradi, mettendo a rischio la loro stessa salute.

Approfondimenti

“In alcune zone d'Italia si sono già registrati malori del personale operativo impegnato in interventi di soccorso: fortunatamente per adesso niente di grave, ma non possiamo aspettare che succeda l’irreparabile. I vigili del fuoco si trovano a lavorare a queste temperature, indossando i dispositivi di protezione individuale che aumentano gli effetti del caldo: è personale preparato fisicamente e in grado di operare, ma il problema vero è la carenza di organico, ormai cronica, che impone turni straordinari per sopperire alle carenze.

A livello regionale il personale operativo dovrebbe prevedere almeno 2460 unità, mentre siamo fermi a numeri inferiori, in alcune zone carenti del 25-30%. In questa situazione di emergenza nell’emergenza, abbiamo trovato inopportuna la scelta del Dipartimento dei Vigili del fuoco di programmare il corso per il passaggio di qualifica a capo squadra proprio nel periodo estivo, sottraendo altro personale dal dispositivo di soccorso” interviene il coordinatore Fp Cgil Vigili del fuoco Toscana Giancarlo Gori.

"A tutto questo dobbiamo aggiungere la mancata attenzione alle condizioni di lavoro da parte della direzione regionale toscana dei Vigili del Fuoco: abbiamo chiesto, inascoltati, la distribuzione di integratori o sali minerali molto utili in questi casi, e abbiamo segnalato la mancata distribuzione della frutta nelle mense di alcune sedi della Toscana, altro alimento importantissimo in questo momento. In alcune sedi risulta carente addirittura la fornitura di acqua, cosa ancora più inaccettabile. Mai un vigile del fuoco si tirerà indietro se c’è necessità del suo intervento, ma pretendiamo che la salute e la sicurezza di queste donne e uomini sia una priorità come lo è per loro il soccorso che prestano ogni giorno e con qualsiasi condizione climatica".

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