Inaugurazione dell'anno accademico per il nuovo Politecnico delle arti

Giani: “Un percorso straordinario di alta formazione”. Mazzetti (FI): "Firenze può tornare centro produzione artistica"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2023 14:43
Inaugurazione dell'anno accademico per il nuovo Politecnico delle arti

Un’inaugurazione congiunta stamani al teatro Niccolini di Firenze per tre istituti, il Conservatorio Cherubini, l’Accademia delle Belle Arti e l’Isia di Firenze. Il primo evento pubblico del Politecnico delle Arti e del Design che federa i tre istituti e che stamani è stato inaugurato alla presenza del ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Insieme alla ministra, ad aprire l’anno accademico 2022-2023 al Niccolini era presente il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco Dario Nardella, e i presidenti dei tre istituti: Rosa Maria Di Giorgi per il Cherubini e l’Isia, Carlo Sisi per l’Accademia.

“Quella di oggi – ha detto Giani- è un’ occasione unica in Italia: una federazione fra tre istituti dimostra la grande storia che Firenze ha nell’alta formazione. Ed è anche un’ulteriore spinta a mettere insieme le energie per poter realizzare strutture sempre più qualificate. In questo caso si parla di musica con il Conservatorio, di design industriale grazie all’ISIA. L’Accademia si porta dietro un patrimonio di storia e di arte- ha proseguito Giani- fin dalla sua nascita nel 1564 con Vasari e Cosimo I dei Medici. Tre realtà che possono dare qualcosa di unico al mondo.

Giani ha ricordato alcune grandi opere realizzate da artisti che si sono formati in questi tre istituti fiorentini; Il palazzo d’Inverno e l’Ermitage di San Pietroburgo progettato da Carlo Bartolomeo Rastrelli, il Teatro comunale di Varsavia progettato da Antonio Corazzi. E poi il padre dei Macchiaioli, Fattori, che insegnava all’Accademia ." Vedere- ha aggiunto Giani- che nella versione moderna questi istituti riescono a mettersi insieme e ad avere la possibilità di creare nuovi spazi, penso ad esempio l’ex Meccanotessile di Rifredi, a Villa Strozzi, è un ulteriore passo verso la qualificazione di Firenze in questi settori.

Mettere insieme alcune grandi realtà della formazione culturale e artistica– ha concluso - puntare su percorsi di alta formazione, consolidare la prospettiva di un vero e proprio politecnico delle Arti e del Design è lo sviluppo e la messa a frutto della grande eredità che ci arriva dai Medici e dai Lorena, un modo per diventare ancora di più un polo di attrazione internazionale”.

L'inaugurazione dell’Anno accademico 2022-2023 sottolinea l’importanza e il valore di una collaborazione ultra decennale dei tre istituti che si concretizza nella realizzazione di un innovativo polo formativo, il politecnico delle arti e del Design, primo esempio di federazione nel settore dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica in Italia.

“Firenze può e deve tornare al centro della produzione artistica e culturale con un respiro internazionale. Può farlo partendo da un progetto pilota come quello del Politecnico delle arti, perché gli studenti hanno bisogno di acquisire competenze ma soprattutto di metterle in pratica, come facevano quegli artigiani fiorentini che animavano la città, prima della trasformazione in monocoltura turistica. Da iniziative come queste, inoltre, passa il miglioramento dell’occupazione giovanile”.

Lo afferma Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, a margine della presentazione dell’anno accademico 2022-2023 del Politecnico delle arti, polo formativo che federa il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, l’Accademia di Belle Arti e l’Isia di Firenze. Mazzetti elogia poi il programma “chiaro, concreto e ambizioso da sviluppare in questi cinque anni di governo di Centrodestra” del Ministro Bernini per l’Università e il mondo della ricerca che ha parlato tra l’altro di aumento delle residenze universitarie e di migliorie ai contratti di ricerca.

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