Immobile sequestrato con obbligo di accoglienza per richiedenti asilo

Ma il cartello rinvenuto stamani in via Ponte di Mezzo era un pesce d’Aprile. A Prato sequestrato davvero un fondo commerciale del centro utilizzato come dormitorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2017 21:50
Immobile sequestrato con obbligo di accoglienza per richiedenti asilo

“Uno scherzo di pessimo gusto. Nessun sequestro né tantomeno nessun obbligo di accoglienza per i richiedenti asilo”. L’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi liquida così il cartello che questa mattina è stato trovato affisso a un complesso immobiliare in via del Ponte di Mezzo. Si tratta di un falso avviso di sequestro preventivo, una sorta di requisizione, del palazzo da parte del Comune di Firenze e della “Pulizia” Municipale sulla base di una fantomatica “circolare comunale” dell’Amministrazione di Lampedusa sul “ricollocamento dei profughi come Direttiva Europea 6969 del 31/03/2017 in vigore dal 01/04/2017”.

Una disposizione che di fatto consisterebbe nella requisizione dell’immobile con l’intimazione al proprietario di trovare e individuare “almeno un locale nella magione atto ad ospitare numero 2 rifugiati politici provenienti dall’Africa Settentrionale e metta a loro disposizione l’uso esclusivo di bagno e cucina”. E ancora “in alternativa per il dissequestro dell’immobile è ammesso il pagamento in misura ridotta di sanzione pecuniaria pari a € 516 che confluiscano nel Fondo Europeo per i rifugiati politici”.

Sanzione che raddoppia nel caso in cui il pagamento venga effettuato oltre le 24 ore successive “come citato dal nuovo regolamento nazionale del 30/02/2017 governo Gentilone”. A chiudere il cartello l’indicazione di chi ha stampato il cartello: “Tipografia Da què Grulli sempre più Grulli”. 

“Si tratta di un gesto irresponsabile verso anziani e cittadini che possono fraintendere e non notare i piccoli dettagli rivelatori del fatto che è uno scherzo da 1° di aprile – continua l’assessore Gianassi –. Faremo verifiche per individuare i responsabili”.

Nella mattinata di oggi la Polizia Municipale di Prato ha proceduto al sequestro di un fondo commerciale in pieno Centro Storico, a due passi della Piazza delle Carceri, utilizzato dal proprietario italiano come dormitorio per richiedenti asilo di nazionalità pakistana. La Polizia Municipale ha verificato la presenza dai quindici ai nove posti letto distribuiti su tutta la superficie del fondo tra cui il locale scantinato. Tutti i locali, proprio per la loro natura commerciale, sono risultati privi dei necessari requisiti igienico-sanitari e quindi inidonei ad essere utilizzati come luogo di dimora.

Presente un solo gabinetto per tutti gli occupanti ed una cucina adiacente completamente attrezzata ed utilizzata. Durante i controlli è stata anche rinvenuta una bombola GPL stoccata impropriamente. L'immobile è risultato oggetto anche di Ordinanza del Sindaco per l'immediato adeguamento e ripristino che, è stato verificato, non è stata ottemperata dal proprietario; per questo motivo i locali sono stati sgomberati e l'intero immobile sottoposto a sequestro penale. Molte le sanzioni elevate dalla Polizia Municipale al proprietario: per l'esercizio abusivo dell'attività di affittacamere, per lo stoccaggio di bombole e la mancanza di agibilità dei locali. Lo stesso proprietario verrà inoltre deferito all'Autorità Giudiziaria per avere destinato il fondo ad un uso improprio con locali privi delle minime caratteristiche igienico-sanitari.

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