Il ministro: "In Toscana controllati 1300 cinesi, nessun problema"

Speranza: "Livello di attenzione molto alta e massima collaborazione delle Regioni, la situazione resterà sotto controllo". Il deputato pratese Silli: "Dove e quando è avvenuto il controllo? Cinesi responsabili, si mettono in quarantena da soli"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2020 15:02
Il ministro:

(DIRE) Roma, 20 feb. - "In Toscana le 1.300 persone rientrate dalla Cina, come è stato confermato, sono state controllate e non ci sono problemi". Risponde così il ministro della Salute, Roberto Speranza, interpellato dai giornalisti in merito alle polemiche di ieri sulla gestione delle persone rientrate dalla Cina sul territorio toscano, a margine di un evento oggi a Roma sulle malattie rare. "Non ci servono le polemiche - ha proseguito Speranza - Dobbiamo lavorare insieme. In questo momento siamo il Paese con il più alto livello d'attenzione e confermiamo tutte le misure assunte fino ad ora. Teniamo un livello d'attenzione molto alto e da parte delle Regioni c'è la massima collaborazione. Penso poi di poter confermare - ha concluso il ministro - che ci sono tutte le condizioni oggi per tenere sotto controllo la situazione".

"Siamo curiosi di sapere come, dove e quando sono state controllate le 1300 persone che sono rientrata in Toscana dalla Cina". Lo dichiara il deputato di Cambiamo! Giorgio Silli commentando le dichiarazioni del ministro della Salute Speranza. "Da quanto sappiamo - prosegue - è stato aperto un ambulatorio apposito tra Prato e Firenze ma a ieri si era presentato un solo cinese e su base volontaria. Se Speranza ha informazioni diverse, sarebbe bene esplicitarle nell'interesse di tutti. Finora i cittadini cinesi che vivono in Toscana hanno dimostrato molta più responsabilità del ministro e del governatore della Regione decidendo di mettersi in auto quarantena", conclude.

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