Il giro del mondo con il menswear di Pitti Uomo

Il brand napoletano Calabrese 1924 festeggia alla rassegna fiorentina numero 106 i suoi 100 anni di vita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2024 23:34
Il giro del mondo con il menswear di Pitti Uomo

Torna J∞QUALITY, con la consulenza speciale di Mr. Hirofumi Kurino. Guidato dalla Japan Apparel and Fashion Industry Association, il progetto promuove l'abbigliamento giapponese di qualità, sostenendo le aree di produzione del tessile e dell’abbigliamento. Attraverso il "J∞QUALITY Factory Brand Project", le fabbriche selezionate collaborano per creare collezioni rivolte al mercato globale. Anche a questa edizione, il direttore del design sarà Mr. Masato Koyama, designer e fondatore del brand Heugn.

Torna il focus speciale sulla creatività made in France grazie alla collaborazione con Promas French Menswear Fédération e DEFI, l’organizzazione per lo sviluppo del menswear francese, che ha lanciato Promas LIST, piattaforma per far dialogare direttamente buyer e brand.

Marcantonio, designer ed artista italiano amato nel mondo (celebri le sue Monkey e Mouse Lamp per Seletti), realizza in esclusiva per MYTHS una serie di imponenti sculture a motivo floreale e personalizza un capo iconico del brand. La capsule MYTHS SS25 sarà presentata con un cocktail in Fortezza mercoledì 12 giugno alle ore 11:00.

Approfondimenti

Calabrese 1924, storico cravattificio napoletano, festeggia a Pitti Uomo 106 il secolo di vita. Da sempre eccellenza del made in Italy nella produzione di cravatte ed accessori per l’eleganza maschile, presenterà per l’occasione una capsule collection Heritage “Souvenir di Napoli”. La capsule, che si compone di foulard e fazzoletti da collo, si divide in 4 temi: History, Folck, Tradition, Art. Oggi l’azienda Calabrese 1924 è guidata da Annalisa, quarta generazione di una famiglia di imprenditori della cravatta.

Tutto ha inizio negli anni ’20 del secolo scorso con Eugenio Calabrese che per un brevissimo periodo fu affiancato dal fratello Antonio. Con lo scoppio del secondo conflitto mondiale la manifattura fu dismessa. Fu Francesco Calabrese nel dopoguerra ad affrontare una nuova sfida: riprendere in mano l’eredità paterna. La prima difficoltà, per la ripresa della produzione, fu il reperire la materia prima: la seta. Una ricerca difficile che alla fine lo portò a conoscere un grossista napoletano che riuscì a fornirgli unicamente dei tessuti per confezionare abiti da bambini: colori chiari, fiorellini, stampe, micro fantasie.

Partì con questi per dare continuità a quella tradizione che non doveva e non poteva morire. Intorno agli anni ’60 ormai aveva raggiunto un grande successo con le sue cravatte dall’etichetta: F. Calabrese”. All’epoca era uno dei cravattifici più antichi, nonché tra i pochi in Europa, vantando clienti sparsi in tutto il vecchio continente e anche oltreoceano. Gli anni trascorrono e le generazioni si rinnovano e la storia continua prima con Gaetano Calabrese e poi, nel ’91, con la figlia Annalisa.

Oggi le cravatte Calabrese 1924 sono in vendita nelle più raffinate boutique di tutto il mondo.

Le anime della collezione Primavera Estate 25 di Markup si distinguono in due essenze complementari: Passione Sartoriale e Tech Hub. La prima incarna l'eleganza raffinata e discreta, stabilendo nuovi standard di lifestyle. La seconda porta avanti lo spirito dinamico e tecnologico del brand, aggiungendo un tocco sportivo e innovativo.

Markup continua a esaltare i concetti di modern heritage e sartorialità classica rivisitata. Questa sezione della collezione rende omaggio all'eleganza senza tempo, reinterpretata con un tocco moderno perfetto per il pubblico di oggi. Tech Hub rappresenta l’anima tecnica di Markup, un elemento cardine del brand fin dalle prime collezioni. Questa linea è dedicata a chi desidera funzionalità senza sacrificare lo stile.

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