Il calcio è naturale

Ieri Fiorentina sofferente ma vincente. Battuto 3-1 il Monza

19 agosto 2019 19:13
Il calcio è naturale

Il Monza giocava un semplice 4-3-1-2 in contropiede. Trequartista a dettare i tempi di gioco. Due mezze ali che si inserivano e due punte che allargavano la difesa avversaria sul filo del fuorigioco.

La Fiorentina un 4-3-3 cogli strascichi tattici dell'anno scorso. Benassi sacrificato come trequartista dietro Boateng. Falso nueve mal riuscito, perché in area di rigore i gigliati facevano poca densità avendo un solo centrocampista. Lirola trattenuto non solo per il problema alla gamba, ma anche per permettere a Chiesa di giocare da mezza punta. Sottil terzino sinistro aggiunto.

Inoltre, la mediana continuava ad essere ibrida (un po' a 2 e un po' a 3). Poi, se vogliamo entrare ancora più nei dettagli, Chiesa era praticamente immobile durante i primi 45 minuti. Altro sacrificio tattico, perché il classe '97 ha dimostrato di fare bene largo e con spazio da poter percorrere ad alte velocità.

Tutta una forzatura sistemica che creava isteria tra i viola.

Alla fine la cura è arrivata nel secondo tempo. Montella ha optato per un naturale 4-2-3-1 che i calciatori hanno interpretato nei ruoli a loro più congeniali. Chiesa e Montiel larghi pronti all'uno contro uno. Boateng braccio destro di Vlahovic.

Quindi Badelj poteva applicare le sue idee verticali, Pulgar ripulire la zona e Venuti, a differenza di Lirola, spingersi in avanti con maggiore continuità.

La "Máquina" aveva sì un sistema, ma improntato sulle capacità dei singoli. Infatti, negli anni, ebbe alcune variazioni. Un grande River Plate quello. River che non puntava sul sistema in generale. Perché una macchina per funzionare deve avere i pezzi messi al loro posto.

Dunque i giocatori fanno la differenza non le idee degli allenatori.

Il calcio italiano vive di allenatori. La realtà la mostrano i calciatori.

Complimenti al Monza, perché ieri pomeriggio ha impresso una lezione di calcio.

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