Ieri Matteo Renzi ha stappato una bottiglia per celebrare il proscioglimento del procedimento giudiziario che lo ha perseguitato negli ultimi anni, in coincidenza con il suo cinquantesimo compleanno. Lo ha fatto a Firenze con un pranzo organizzato al teatro Cartiere Carrara.
Menù tradizionale toscano: pappa col pomodoro, ragù di cinta senese, il brunelleschiano peposo all’imprunetana, gelato tipico fiorentino. E il lancio della sua agenda politica 2025, con una visione per il futuro dell’Italia.
Cena privatissima al Grand hotel Principe di Piemonte invece ieri sera a Viareggio. L’esponente di Italia Viva ha scelto la struttura cinque stelle lusso per festeggiare assieme a circa 250 invitati nel ristorante pluristellato Il Piccolo Principe. Nutrita la presenza di personaggi di spicco della politica come l’ex Vicepresidente del Consiglio dei ministri Angelino Alfano, l’ex ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, l’ex ministro della giustizia Paola Severino, fino a Maria Elena Boschi con Giulio Berruti, Dario Franceschini, Giuliano Poletti, Roberta Pinotti, l’ex ministro Luca Lotti, Pier Ferdinando Casini, Andrea Orlando, Tony Scervino, l’imprenditore Joshua Fink.
I tavoli sono stati allestiti in tutto il piano terra, compreso il salone delle colazioni: nel menù risotto aragosta e champagne, pasta ripiena al sugo di mare e poi delizie a passaggio come tapas, salmone, stuzzichini di avocado, ostriche, caviale e tartare. Un appuntamento all’insegna dell’eleganza, con uomini in completo e papillon e intrattenimento musicale con una violinista e il complesso di Anema e core. Gran finale con Matteo Renzi che, affiancato dalla famiglia, ha tagliato la maxi torta millefoglie col numero ‘50’.
Tutti gli ospiti sono rimasti a pernottare al Grand hotel Principe di Piemonte. Stamani hanno condiviso assieme la colazione che si fregia del titolo di Miglior colazione d’Italia.